giovedì 27 marzo 2008

Settimo: non banalizzare

C’è chi ritiene che mettere al mondo un bimbo vi aggiunga un briciolo, o una montagna, di sofferenza, e rinuncia. Con le tecniche anticoncezionali o con l’aborto, se falliscono. Caso disgraziato, tanto da far preferire talvolta il deposito dell’infante nei bidoni dell’immondizia.
La pillola 486 permette di abortire a poche settimane dal concepimento, quando l’embrione misura solo dai 2 agli 8 millimetri: un insieme di cellule, non un corpo.

Sere fa in un dibattito con Emma Bonino, Savino Pezzotta ne ha bocciato l’uso perché “banalizza l’aborto”, come ha detto l’ex sindacalista. Da qualche giorno l’uso di questa pillola è stata bandito dal Trentino, provincia che notoriamente fa dell’originalità la sua bandiera.
Non solo il Trentino, certamente. C’è mezza Italia che preferisce il raschiamento o che non vede l’ora di partorire e, se del caso, di farlo con dolore, come da antico testamento. Perché non è il caso di dimenticare che il partito che offre a Pezzotta l’occasione di aggiungere all’elenco dei suoi epiteti quello di presidente, si definisce cattolico.
Ispirazione che da Cuffaro in poi nessuno discute.
Se decidessimo di strappare una parte di noi, di rinunciare ad essere genitori, di sottrarre una creatura, magari malata, ad anni di spasimi, sarà dunque della nostra banalità che dovremo dolerci, dal confessore.
Rileggeremo la Bibbia. Pare che di Dolce e Gabbana siano firmate le tuniche dei Cherubini più vezzosi e meritevoli, nell’alto dei Cieli.

11 commenti:

il ricciolo ha detto...

dai donna cannone, non banalizzare anche tu...
spero di non essere troppo saccente...
ci sono tante cose che non condivido nel tuo post:
il mettere sullo stesso piano anticoncezionali e aborto, ma soprattutto la famigerata pillola 486.
vado un po' a memoria:
da quello che ho capito se ne mette in guardia la pericolosità (le mie fonti sono un po' di parte, tipo avvenire...), in quanto ci son state più morti sospette...
mi riprometto di essere più esaustivo.
stammi bene

Anonimo ha detto...

Buongiorno Ricciolo, l'intervento ci fa piacere - il nostro stile è volutamente di impatto e provocatorio. Detto questo, "nostro" significa che il post è di Poldino, che da qualche giorno occupa a pieno titolo l'altra piazza del blog!

Ti rimando a lui, per il momento.
Un cordiale cannonico saluto

faustidio ha detto...

morti sospette!!!!!! A causa della pillola? Mi sembra strano ma mi informo con chi di dovere. i faccio risentire tra qualche ora...

Anonimo ha detto...

egregio il ricciolo, non mi pare di aver messo sullo stesso piano anticoncezionali e aborto. Nel caso effettivamente avrei sbagliato: con l'aborto l'uomo gode di più.
Poldino

il Russo ha detto...

Mamma mia, dibattito spesso.
Posso solo dire che al dibattito citato nel pezzo ho assistito anch'io l'altra sera, al di là dell'inadeguatezza della Rame capisco il perchè di certe posizioni al limite del ridicolo del "movimento per la vita" (lo metto fra virgolette perchè se glielo accettiamo vorrebbe dire che chi è a favore della 194 è PER LA MORTE) visto i due "luminari che le rappresentavano: Pezzotta e la candidata scema del PDL...

il ricciolo ha detto...

volevo solo segnalare a poldino e faustidio il sito
www.avvenireonline.it/vita
con lo speciale sulla ru 486.
pacem et bonum

La Gatta Con Gli Stivali ha detto...

Caro il ricciolo, bell'articolo e belle parole. Parole, appunto. Perchè la realtà è ben diversa.

faustidio ha detto...

effettivamente le parole sono molto convincenti, ma concordo con la gatta: la realtà è ben diversa. Purtroppo viviamo in uno stato che si definisce laico, ma in realtà la chiesa è il vero organo decisionale. Inoltre, parlando con chi si occupa di tali questione mediche, tipo ginecologo, mi dice che la pillola potrebbe provocare dei danni alla donna, in America si sono verificati dei casi, ma si molto lontani dal provocare la morte. Se poi ci vogliamo schierare con personaggi tipo una delle Carlucci... allora si potrebbe dire che anche le zigulì possono provocare la morte.

Donna Cannone ha detto...

Personalmente, non solo non tollero che la chiesa &Co si arroghi il diritto di voler decidere su questioni che non le competono e non conosce.
Poichè le affermazioni sull'anima del feto sono tutte da dimostrare, la questione con la chiesa per me è come le sue ingerenze in materia di sesso: se come predichi - non lo pratichi - non lo conosci, dunque non puoi metterci il becco, se non per ipotesi astratte che lasciano il tempo che trovano.
Sgomberato il campo da questa sempre ingombrante arrogante presenza, la seconda cosa chemi urta è che siano UOMINI a mettere il becco su aspetti fisici e biologici che in primis riguardano l'esperienza fisica, emozionale, psicologica, della donna.

Mi sembra evidente che non siamo libere di agire secondo volontà, non ci viene riconosciuta la capacità di assumere decisioni in merito all'aborto.
Ma le battaglie che ci sono state nel nostro Paese non sono da dimenticare. A prescindere dal fatto che una donna sia favorevole o meno, è importante che a tutte sia riconosciuto il diritto e concretamente la possibilità di avvalersene in caso di necessità.

La possibilità di dialogo sull'aborto con gli uomini è, secondo me, molto difficile.
Necessita di una profonda sensibilità e di emancipazione da una mentalità padronale e maschilista. Non sono certa che tutto il vociare che c'è in giro - Ferrara uno per tutti,
ne sia dotato. Ergo, lo escludo dal coro.

esachan ha detto...

ecco qua le info sulle "morti sospette" http://lepuntinesullei.blogspot.com/2008/03/ru-486-miti-e-leggende.html
Ciao

Donna Cannone ha detto...

Ehi, grazie, ciao!