sabato 13 settembre 2008

Tagliarsi i capelli e vivere felici – gli atti del convegno

Del matrimonio e altre bazzecole II
Eccomi qua….. (molto!) in ritardo (mi scuso), a riprendere dalla legittima curiosità dell’amico Cicciosauro (aka Wilson) sulla vecchia signora Wilson che si interrogava sulla felicità. Al bancone di quel vecchio pub di periferia di Manchester con noi doveva esserci un infiltrato: una manina che sgranocchiava pistacchi e parole della signora Wilson. Qualcuno che si è appropriato della sua alcolica saggezza stanca….
E so’ contento!! Economisti di tutto il mondo stanno cercando di capire cosa sia la felicità, ovvero cosa ci rende felici. Dalle loro interviste planetarie emerge che chi si affaccia oltre la soglia della povertà, al finestrino della BWM o al bordo vasca Jacuzzi, non è felice. Siccome san fare i conti, gli economisti sanno che le persone a mollo nella Jacuzzi son le stesse che foraggiano i loro studi... dunque han fatto spallucce alle centinaia di migliaia di persone povere & infelici (forse infelici perché povere? E chi se ne frega!). E hanno capito che la nuova frontiera della felicità sono i beni immateriali: culturali, socio-relazionali e ambientali. Un po’ come dire che il ricco si sente davvero bene se visita gli Uffizi in orario blindato o guardando le paperelle nel parco della sua villa. Comprendiamo quindi che la vista di un mendicante sulle scale del museo e della barbona sulla panchina potrebbe turbarli. Capiamo che quel genio mattacchione del nostro governo lavora veramente. Sì, per loro. Per mantenerli gai: banditi i mendicanti; che sono ste borse piene di stracci? Via! 3 poveracci in minacciosa comunella per strada? Circolare o vi arrestiamo! ….
Allora è con un certo orgoglio che tiriamo le somme delle vostre dichiarazioni sulla felicità: * L'ignoranza porta la felicità (...)
* Invece ci sono cose che mi "rendono" (temporaneamente) felice: quando mi pongo un obiettivo e riesco a raggiungerlo.
* (...) Elenco di cose im/materiali = Missione: difficile, se non impossibile * Felicità è un bicchiere di vino
Ma attenzione! Avete anche voi - spesso - avete espresso necessità o desideri immateriali.. Quindi attenti c'è il rischio di gabola e che il nostro amato premier si stia dando da fare per rendere più felici anche voi…!
OSssequi. O se' lì? DC

3 commenti:

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Non ho un gran rispetto per gli economisti e per il loro dogma, che corrisponde ad una irrazionale fede nel mercato. La felicita? In questo mondo e stortura sociale, sembra non dico una chimera ma molto lontana.
Un saluto.

fabio r. ha detto...

la felicità??? ah, ah, ah!!
a me - con l'aria che tira in Italia (e non solo) - basterebbe una quieta, superficiale infelicità...

Alligatore ha detto...

Riguardo gli economisti e la felicità rimando ad un articolo di Sullo apparso su il manifesto del 4settembre 2008, che potete leggere qui http://www.carta.org/campagne/decrescita/14834