sabato 24 gennaio 2009
mentitore a vita
Tre giorni fa la Corte d’appello di Perugia ha voluto festeggiare il 90° compleanno di Giulio Andreotti confermando la condanna a 2 mila euro di multa inflittagli due anni fa dal Tribunale per aver diffamato il giudice Mario Almerighi, dandogli del “falso testimone”.
Il Divo dovrà anche risarcire il magistrato diffamato con una provvisionale di 20 mila euro. Dopo la sentenza della Cassazione che confermò la prescrizione per il reato di mafia fino al 1980 e l’assoluzione per il periodo successivo, Andreotti accusò Almerighi di aver mentito sotto giuramento ai giudici di Palermo raccontando le sue pressioni sull’allora Guardasigilli Rognoni per salvare l’amico Carnevale da un processo disciplinare.
Difficile immaginare qualcosa di più grave, per un magistrato. Il prescritto a vita disse che Almerighi è “un pazzo”, lo paragonò ai “falsi pentiti”, l’accusò di raccontare “infamie” e aggiunse che affidare la giustizia agli Almerighi “è come lasciare una miccia nelle mani di un bambino”. Denunciato per diffamazione, Andreotti si riparò dietro l’insindacabilità parlamentare, ma la Corte costituzionale gli levò lo scudo e lo rispedì in Tribunale. Che, come poi la Corte d’appello, ha stabilito come Almerighi avesse detto la pura verità.
(M. Travaglio, l'Unità)
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2 commenti:
Andretti, 90 anni, la paura ;-)
anche l'erba cattiva prima o poi....
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