martedì 13 gennaio 2009

signor no

Il governo del premier socialista spagnolo Zapatero prevede di approvare nei prossimi giorni un legge che regoli i limiti dell'obbedienza dovuta ai superiori nell'esercito. Lo ha anticipato ieri il quotidiano el Pais. La normativa sancirà che nessun militare è obbligato a eseguire ordini che "vadano contro la Costituzione, o le persone e i beni protetti durante un conflitto armato" ma anzi stabilisce che chi li esegue dovrà "assumere la responsabilità della sua azione, o omissione". (Il manifesto, 13 gennaio 2009)

5 commenti:

Franco Zaio ha detto...

Io i miei figli li ho già convinti ad emigrare in Spagna a 18 anni.

silvano ha detto...

La Spagna è la nuova frontiera.

leorso ha detto...

Spiegaglielo a La Russa

Anonimo ha detto...

non tutto e oro quel che luccica....spiegatelo ai familiari delle vittime degli attentati alla metropolitana...altro che la russa...spiegatelo a tutti quei lavoratori pressoche schiavizzati da industrie spagnole in sudamerica

musa capricciosa ha detto...

Anonimo, ma di cosa parli?
Gli attentati ai TRENES DE CERCANIAS, non alle metropolitane, sono stati pianti: gli spagnoli sanno mettersi dietro le spalle il passato (oppure starebbero ancora recriminandosi la Guerra Civile).

Vorrei poi capire che cosa c'entri Zapatero con le presunte delocalizzazioni sudamericane di cui parli.