ROMA, 27 LUGLIO 2008 - Due elicotteristi italiani rimpatriati perchè si erano rifiutati sparare ''durante uno scontro a fuoco in cui erano coinvolti anche militari italiani. La loro giustificazione e' stata che sulla linea di tiro c'erano anche civili''. A denunciare la vicenda il quotidiano romano il Tempo che aggiunge inoltre che i due militari, piloti di elicotteri Mangusta, sono stati ''immediatamente rimpatriati'' e, sul fatto, e' stata aperta un'inchiesta.
Immediata e diversa la spiedazione dal comando del contingente italiano ad Herat . Secondo fonti militari, infatti, i due piloti sarebbero stati rimpatriati ''esclusivamente per motivi sanitari'', in seguito alla situazione di stress psico-fisico diagnosticata ai due soldati al termine di un impegnativo ciclo operativo. ''Nei loro confronti - spiegano - non e' stato adottato alcun provvedimento''.
(tratto www.quotidiano.net)
9 commenti:
ho sentito la notizia in radio, la scorsa domenica ed in effetti risultava piuttosto incredulo il motivo addotto per il rimpatrio, date le dichiarazioni rilasciate recentemente dai soldati, circa il rifiuto di colpire nelle vicinanze di obiettivi civili
ciao ciao!!!
non ci credo ho trovato una che abita nella mia stessa regione...quasi nella stessa!!
dici cose interesanti!
passa da me quando vuoi!
ciao ciao!
A Sociologia di Trento (prima della ristrutturazione) qualcuno aveva scritto a pennarello sul muro dell'Aula grande:
"Di morte è fatta la guerra
ma lo si sapeva anche prima".
I militare che hanno una coscienza danno molto fastidio evidentemente..
Una sana obiezione di coscienza...
del resto se stavano su un elicottero coi mitraglioni che hanno di civili ne prendevano parecchi.
Ce ne vorrebero di sldati così, ma in genere non ce ne sono molti.
Ma sì che esagerazione! Dovevano sparare, morto più morto meno...siamo sei miliardi sulla terra, un po' di selezione artificiale, suvvia! :-(
Questa notizia non la conoscevo, sono stati bravi a farla passare silenziosamente.
Sono d'accordo con prefe : c'è ne vorrebbero di soldati così!
Essere troppo umani per un soldato è una malatttia gravissima ...
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