venerdì 11 luglio 2008

un cervello di meno (buon fine settimana)

Sergio Caputo
Dopo il tour del 1999 si trasferisce in California dove attualmente vive e si dedica a tempo pieno al jazz, esibendosi spesso con un quintetto. Nel 2003 è uscito un suo album strumentale dal titolo That Kind of Thing (Quel tipo di cosa), in cui esordisce come chitarrista jazz e a cui hanno collaborato alcuni tra i migliori jazzisti californiani. Questo disco è stato annoverato fra i 50 album del suo genere più ascoltati in radio nelle classifiche americane R&R e ha vinto l'award di Smooth Jazz.com (sito leader del genere musicale jazz-smooth jazz-chill etc) come album indipendente più downloadato dell'anno nel 2005.
(si ringrazia Wikipedia)

10 commenti:

articolo21 ha detto...

Una traettoria di vita interessante quella di Caputo. Da dirgente del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano, alla sua realtà attuale. Una vita interessante.

Unknown ha detto...

Sergio Caputo è un grande artista.
Rinvangare poi le esperienze giovanili, come fa articolo 21, mi sembra fuori luogo.

articolo21 ha detto...

E chi ha detto che non è un grande artista? E poi io non rivango nulla. E' la sua storia. La prima canzone che ha fatto, "Libertà dove sei?" aveva inizialmente un altro testo... ma poi per esigenze discografiche le ha cambiate. Io ho semplicemente detto che la sua vita è interessante. Ai tempi in cui ha iniziato a cantare non era facile partire da quegli ambienti e sfondare. Per questo ho detto che è interessante la sua storia. Mica per altro...

Unknown ha detto...

@articolo 21

Ok, ora ho capito... non l'ho detto per polemizzare. :-)
Ciao

articolo21 ha detto...

Ok, è sempre bene chiarirsi :)
salve e buon fine settimana.

fabio r. ha detto...

io ho semper un paio di due pezzi nel mio mp3...
aldilà della politica. a me me piace!

Pellescura ha detto...

Io c'ho un'aneddoto che lo riguarda. Era seduto nel tavolo vicino a me in un ristorante thailendese a Milano. Parlo di circa 18-20 anni fa. Era con due donne. Eravamo un po' curiosi, perchè all'epoca era conosciutissimo e ogni tanto ascoltavamo cosa stesse dicendo. Ad un certo punto parlava della lunghezza del pene degli uomini di colore. Giuro.
Cmq il mio nick non c'ntra con sta cosa , è una casualità.
:-)

Franco Zaio ha detto...

Io sapevo che aveva un drinking problem grosso così. Mi piacevano i suoi testi e le canzoncine, ma era troppo raffinato e ironico per fare successo in Italia.

Daniele ha detto...

Grandissimo Caputo. Grandissimo.

Anonimo ha detto...

Mi piaceva molto Caputo. Quando ho letto il titolo, ho pensato fosse morto! Gasp...