sabato 12 luglio 2008

in ginocchio

Giorni fa su Repubblica Curzio Maltese criticava Sabina Guzzanti. Scriveva che il suo numero a piazza Navona era appunto show, non politica. Quelle gag anzi proprio alla politica avrebbero fatto male, e benissimo al governo che ne sarebbe uscito rafforzato. È vero che sull’antiberlusconismo è nata un’industria e che nulla come una specie di comizio funziona per promuovere l’ennesimo libro con videocassetta sull’agonia della libertà d’espressione. Ma il PCI è morto da un pezzo, col suo seguito. La gente non vuole che al governo vada un altro partito: vuole che cambi la politica. Se a Cipputi l'ombrello glielo infila un ex di Democrazia Proletaria invece che di Pubblitalia cambia poco.
Puoddarsi sia qualunquismo.
Di certo a Berlinguer, a Togliatti, forse anche ad Occhetto ci si affidava senza discutere; non alle manovre di D’Alema, Rutelli, Veltroni. Manovre di cui si ignora la natura ma non gli effetti. Dopo tanti salamelecchi sberle sotto forma di critiche aveva ricevuto da sindaco Veltroni dal vescovo della sua città. Prima il family day aveva demolito i DICO e i loro mille compromessi. Meglio Pasquino, meglio la Guzzanti, e pazienza se non fa ridere.
Per aver rivolto la parola ad un travestito il portavoce di Prodi e mezzo governo tremò; perché adesso invece dire quello che tutti sospettano, che il premier ricompensa servigi intimi con cariche pubbliche diventa indelicato? Forse perché così appare ai mass media? Un libro edito da Kaos s’intitola Lo scambio. Tratta del patto sotterraneo con la sinistra che fa di Berlusconi il padrone delle nostre antenne. In effetti forse altre questioni vengono prima delle prestazioni di una showgirl. Ma non so se è sorvolando che si va al governo. Di certo non è appassionandosi al delitto dell’estate come i tg a reti unificate vorrebbero che si cambia il Paese. Metà di esso resta con la sensazione di essere stata raggirata. Come se tutti questi anni gli avessero spacciato un machiavellismo: che ad attaccare un avversario in realtà lo si favorisca. Che se uno ti prende a calci la cosa da fare è obiettare che non è cortese da parte sua. Adesso che non solo una ministra ma tutta l’Italia è in ginocchio, la verità è quella davanti agli occhi di tutti: i calci li abbiamo presi noi, e gli avversari di chi ce li dava servivano a tenerci fermi e buoni.

9 commenti:

Pellescura ha detto...

Mi piace qwello che hai scritto. Concordo in pieno. I leader nostri non sono trasparenti e stiamo a spaccare il capello in 4 quando il problema piu' serio è che la sinistra potrebbe non andare piu' al governo per i prossimo 40 anni

articolo21 ha detto...

E si i prossimi 40 anni mi sembra una previsione condivisibile.

silvano ha detto...

Non ci torneremo mai più. Il livello delle persone è disarmante. O svegliarsi o morire. 50enni 60enni che credono ancora alla rivoluzione e di essere sulle barricate del 68. Ma per cortesia!

Damiano Aliprandi ha detto...

Concordo in pieno quello che hai scritto e hai fatto bene a pubblicizzare il libro della Kaos edizioni!

Silvano, magari che il livello delle persone fossero quelle che credono ancora in un cambiamento, io vedo solo rassegnazione e affidamento agli ex sessantottini come Veltroni, D'Alema e altri che si sono dimostrati solamente arrivisti e andare dove tira il vento. Ora il vento tira abbastanza male.

Franco Zaio ha detto...

Questo è un libro che ha scritto un mio simpatico cliente: http://www.edizionidedalo.it/site/collane-scheda-libro.php?products_id=2827&categories_id=85&attive=1
Speriamo sia profetico. Ora come ora ci sono macerie e sepolcri imbiancati.

duhangst ha detto...

Concordo con quanto hai detto.
Il livello politico è basso, ma soprattutto tutti pensano agli affari propri anzichè ai bisogni e diritti dei cittadini.

Donna Cannone ha detto...

Concordo. Non posso perdere ore di vita dietro alle putt****** del cavaliere di *****zzi, ma sfogliando i giornali noto sempre più una paurosa deriva fascistoide istituzionalizzata.
Mi fa venire la pelle d'oca che san rispedite al mittente CON INDIGNAZIONE le osservazioni spagnole sulla manipolazione dei media in Italia. Vergognoso, ignobile, infimo.

Siamo sull'orlo del precipizio. Quando si comincia a pensare che ognuno si deve far giustizia da sè, con arroganza e cattiveria, è la fine!
Vice versa, dobbiamo resistere, ogni giorno, opporci, non farci abbindolare, sapendo che possiamo fare affidamento su poche forze, in primis, sulle NOSTRE!

Anna ha detto...

Arrivo in ritardo, quando ho deciso di non tornare più sull'argomento.
Ma un plauso te lo devo: parole sante!!!!!!
Qua per molti dovremmo tacere sulle malefatte e sugli inciuci per non favorire l'ulteriore ascesa del cavaliere nei consensi degli Italiani.
Ma per favore....

Mike ha detto...

Ritiratevi comunisti!
Donna cannone: dov'è questa deriva verso il fascismo? Anche gli sporchi nazisti sono morti!