domenica 6 luglio 2008

Che pizza sti Rom?

Oggi ho scoperto che sono “GAGI”. No, nonsgagia”, (sveglia e sbarazzina) - ma un mix fra una suora e una zitellona bianca, presa da casa e lavoro.. un modello negativo, da evitare. Me lo dice N., rom stanziale, quando mi spiega come sono visti gli italiani dai Rom. N. ha 24 anni, studia e lavora e che ha chiesto di mantenere l’anonimato: è un’altra “Voce dal sottoscala”. A parte le due zingare che mi hanno fermato in autogrill anni fa, credo sia il primo rom con cui ho una vera e propria conversazione. Rischio di fare domande sciocche. Macchè roulotte! Siamo in un bar. N.: Vengo dal Kosovo. Correva l’anno 1995 quando la mia famiglia si spostò in Italia per cercare fortuna. In Kosovo ho sempre sofferto la fame, ma i miei, già lì mi avevano mandato a scuola, anche se lo studio non è prioritario per i rom. Il lavoro nemmeno; c’è un po’ la mentalità “oggi ce l’ho, domani chi se ne frega”. Noi però siamo stanziali, e quando mi hanno mandato a scuola, i miei hanno scelto la scuola serba, dove insegnano sia l’alfabeto latino che quello cirillico. (La scuola albanese, invece, insegna solo quello latino)”. Donna Cannone: Il cirillico? Sti cazzi! Ehm, volevo dire – interessante! E dimmi un po’, la tua lingua qual è? Mi risulta che non sia scritta? N.: La mia lingua, il “romanesc”, di cui esistono alcune varianti, come il sinti, non è scritta, ed è molto influenzata dai luoghi in cui viviamo. DC: Ma cosa spinge i rom al nomadismo, a spostarsi? N.: Di fondo sono questioni politiche ed economiche. E poi c’è la paura. Di essere conosciuti, o individuati, anche dalle forze dell’ordine. È vero che molti rom vivono di furto e spaccio, e ora sta iniziando anche la prostituzione. Ma il nomadismo appartiene alla nostra cultura, è la voglia di esplorare, viaggiare, conoscere. Il mio clan vive in appartamento, ma ho dei parenti che vivono in campi; lo fanno o perché vogliono, o perché sono costretti, non lo so e non ritengo sia il caso di chiederglielo. Non tutti i rom qui hanno voglia di lavorare.. ma c’è anche chi vuole avere una casa, dove vivere, lavarsi, far crescere i figli. È anche vero che privare i rom del campo è stroncarli, metterli in gabbia; molti si sentono soffocare, preferiscono fare quel cazzo che vogliono, quando vogliono, sentire la musica, fare le griglie…
DC: Ho difficoltà a immaginare un clan in appartamento“quando sono arrivato in Italia, ci hanno messo tutti in un vecchio edificio, fuori dalla città, io lo chiamavo “il ghetto”; andavo a scuola, con l’autobus, che passava dopo ore, e ci voleva un secolo per arrivare, eravamo fuori dal mondo. Comunque a scuola ho imparato, a conoscere nuove culture e nuovi modi di pensare. Il ruolo degli assistenti sociali è stato molto importante, per far mandare i figli dei rom a scuola. Per i genitori rom era - ed è – indifferente. Invece è importante. Oggi i miei amici sono quasi tutti italiani, io studio e lavoro e vado anche nelle scuole come mediatore culturale”.
N. non è sposato. Ogni 3 mesi i suoi nonni (e prima i suoi genitori), tornano alla carica: pronti a sganciare anche 40.000€ al padre della sposa, se lui accetta il matrimonio combinato. Ma N. rifiuta. N.: Vero, mia madre mi ha sempre detto ‘se tu sei felice, io sono doppiamente felice’ DC: E tuo padre? N.: Mio padre l’opposto, per lui è fondamentale sposarsi, e farlo da giovani. I rom si sposano, con matrimonio combinato, intorno ai 14 anni. Come molti, lui è influenzato dalla pubblica opinione del clan. Nella cultura rom l’egemonia è dei vecchi, la gerarchia supporta gli anziani, ma questo la rende la cultura più arretrata che io conosca. Non c’è libertà. È un delirio. Ti devi sposare, giovane, e non con chi vuoi tu. Le donne devono custodire la verginità, che è specchio dell’onore dei genitori. DC: Raccontami un po’ come funzionano sti matrimoni combinati? N.: Facciamo che siamo a una festa di matrimonio, o per una circoncisione, o perchè finalmente è nato un figlio maschio. Insomma, alle feste comunque ci sono minimo 500 persone e sappiamo, no? che alle feste la donna si fa bella, si veste elegante. Ecco, mettiamo che lì uno vede una ragazza che gli piace, allora fra i nonni iniziano le indagini…
Volete sapere come va a finire? Tornate la prossima settimana!
La chiacchierata con N. è molto lunga e interessante, per questo ve la proponiamo in due momenti. To be continued…. In foto: Pizza zingara Un ringraziamento particolare al nostro amico e programamtore BN per il fantastico banner delle Voci dal Sottoscala

19 commenti:

Anonimo ha detto...

interessante davvero. Brava Donna Cannone! un orecchio ed una tastiera di spiccata sensibilità

Ishtar ha detto...

Attendo con piacere di leggere il seguito, confrontarsi e vedere spaccati di altri mondo è molto utile per capire certi comportamenti e uscire un pochetto di più dai pregiudizi!
Buona domenica

duhangst ha detto...

Non vedo l'ora di leggere il resto.

Anna ha detto...

Letto, aspetto per il seguito....

Stranistranieri ha detto...

Speriamo che ce la faccia fare come vuole lui. Attraverso l'esempio di qualcuno, le cose spesso cominciano a muoversi.

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Avevo gi� letto ieri il tuo bel post. Aspettavo il finale per commentare. Grazie della visita ciao

Damiano Aliprandi ha detto...

Interessantissima questa intervista, anche io attendo il seguito!

ps grazie per il bentornato ;)

silvano ha detto...

Interessante, appassionante come un romanzo d'appendice. Fa pensare. Fa pensare molto su temi quali l'identità culturale, il diritto del singolo di riscattarsi e di integrarsi in un'altra cultura, l'appiattimento culturale verso la cultura vincente (eppure come biasimare la voglia del singolo di emanciparsi?); culture che muoionio e si trasformano e che forse si perderanno per sempre. Culture che si fondono, come sarebbe bello, ma la nostra tende a sopraffare le culture altre...Beh DC, non hai scritto un post, fatto un'intervista, ti sei messa ad esplorare l'universo...tutto.
Credo che in prospettiva i giornalisti dovranno o reinventarsi o cambiare lavoro, perchè la rete, insieme ad un insopportabile rumore di fondo, propone sempre più informazione indipendente e di prima mano.
Brava.

Anonimo ha detto...

post davvero interessante.
il mondo dei rom è un universo ancora straniero e spesso difficile da penetrare. avevo un amico che ha provato a fare l'educatore in un campo, ma non è stato accettato e se non sei accettato, almeno in quel campo, è meglio stare alla larga.
il tuo post apre una finestra su altri aspetti interessanti, aspetto la seconda puntata allora
buon tutto
cinzia

Fifì79 ha detto...

Cara Amica Donna, grazie per essere passata a trovarmi!!!!
Non sentirti obbligata a leggere le mie storie, ti raccomando.
Comunque, è un pezzetto che non passo a trovarti e ho un bel po' di post arretrati da leggere. Cercherò di rimediare al più presto, sempre che la Musa non decida di assistermi (ho per le mani un romanzo piuttosto sostanzioso che spero di riuscire a finire!).
Nel frattempo ti abbraccio (virtualmente) e ricambio l'augurio per una buona nuova settimana ^^

Un bacione,
Vale

il Russo ha detto...

Non mancherò, bravissima donna cannone!

Anonimo ha detto...

Attendo la seconda puntata.

Fabioletterario ha detto...

A quando la nuova puntata? Siamo tutti qui in attesa, è un po' crudele da parte tua..!

Crocco1830 ha detto...

Bella intervista davvero. Aspetto la seconda parte.
Brava Donna Cannone!

Fifì79 ha detto...

Cara Donna Cannone, sempre in velocità ti avviso che quando ripassi da me, c'è un piccolo pensiero per te e Poldino ^^

Buona giornata!!!!!

Vale

Donna Cannone ha detto...

car* tutt*
sono "contenta" che l'intervista a N. vi abbia entusiasmato e interessato.

Non è questione di crudeltà, postare la seconda parte la prossima settimana!
Vorrei dare il tempo a questa parte di essere letta anche da chi, se gli va, vuol levare voci contrarie.

A presto, salutoni cannonici

Fifì79 ha detto...

Cara Donna Cannone, per non intasare i tuoi post con i miei commenti che non c'azzeccano nulla col contenuto del post stesso (scusa il giro di parole!!!!) rispondo alle domande che mi hai fatto direttamente nel mio blog.

E cascasse il mondo, prima che tu abbia postato la seconda parte di questa intervista avrò letto la prima, ecco!
Parto già "con il dente levato" come si suol dire, perché i rom appartengono ad una categoria di persone per cui non ho molta stima, ma vedi, non voglio diventare come certe persone che criticano tutto/i per partito preso, perché non hanno le stesse opinioni, non stanno "dalla stessa" parte eccetera, eccetera. Quindi, cercherò di pensare con la mia testa e senza influenze, leggerò l'intervista e cercherò di postare un commento interessante.

Nel frattempo...
BUONA SERATA :)

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie