giovedì 7 agosto 2008

come un dito sopra una schiena

Ieri in un comune col nome da frazione (Mezzolombardo) un uomo avanzava dritto verso Giove. Poi si fermava, ci ripensava, faceva una capriola, prendeva una sedia e ci montava sopra, oppure ritornava indietro, ma bendato. Se i fulmini del dio in preda ad un crisi di nervi, le folate della vallata o i lampi del cielo fossero stati uno scherzo forse non avrebbero divertito il funambolo quanto invece l’attraversare il paese come un’idea, sulla testa dei cafoni che applaudivano quando non dovevano. Già perché l’uomo camminava su una corda. Come un dito sopra una schiena il suo sorriso solleticava il pianeta senza toccarlo. Ma funambolo è una parola che non usa più nessuno, ed equilibrista si dice dei diplomatici. Così resta senza nome chi ieri concepì una capriola all’indietro a dieci metri dal suolo. Le sue guance scavate dall’esercizio mentre rincasando inciampavamo in uno zerbino però - ecco chi era! - ci hanno ricordato Nureyev.

2 commenti:

musa capricciosa ha detto...

Ma dai, c'eri anche tu ieri. Tu sì, io sì, il sindaco no. Purtroppo per me niente spettacolo, ero già sulla via di casa (scalza, maledette scarpe nuove).

Anonimo ha detto...

ci sono tre cose che voglio dirvi:

1) c'era anche una donna cannone, ma non l'abbiamo messa per strada perché il maledetto vento se la sarebbe portata via (o meglio, ancora più via, perché era già una donna cannone atterrata malamente su una luna di domopak).

2) il funambolo non è partito in ritardo, ci sono due elementi da considerare (che leggendo il pezzo della donna cannone non si comprendono). innanzitutto bisogna pensare al "circo sulla luna" come una grande messinscena all'aria aperta, non come una serie di eventi in un paese. i tempi erano calcolati perché la tensione crescesse fino alla camminata, che era il momento finale e il punto più vicino alla luna che tutti noi avremmo (e abbiamo) raggiunto. Walter sapeva di doversi esibire alle undici, ed essendo austriaco ha rispettato l'orario, anche se da un'ora stava succedendo di tutto. va detto poi che il tempo atmosferico va quanto meno citato, dalla donna cannone, e non semplicemente come "gocce sul parabrezza" ma come un immane temporale che si è abbattuto sul lavoro di mesi. come avrebbe potuto il funambolo esibirsi prima, durante il temporale, il fuggi fuggi generale e il resto del pandemonio?

3) mi permetto una nota di critica a entrambi i pezzi: i commenti sul paese lasciano trapelare un discreto snobbismo che poco si accorda con il nostro progetto. mi spiego (e non è detto che si debba essere d'accordo): la proposta venuta da Mezzolombardo, una serata di queste dimensioni, strideva fortemente con la consueta complessità delle nostre operazioni. abbiamo raccolto la sfida di camminare sul filo fra alto e basso, fra colto e popolare, un equilibrismo che i diplomatici se lo sognano! ci appassionava l'idea che per le strade di Mezzolombardo si vedesse un funambolo insieme a un attore che recitava Laforgue o Cyrano De Bergerac, che nella stessa strada convivessero le sagome di cartone argentato e le fotografie tratte da "Freaks" o da "La strada" , cercavamo di riprodurre, su tutt'altro piano, la magia a buon mercato del circo e l'incantesimo della poesia mascherata, della letteratura spacciata per strada (cosa che abbiamo fatto anche durante "Preferirei di no"). L'idea era di poter mischiare nello stesso luogo la sorella di Cindy Lauper e le altre adolescenti semisvestite con le famiglie, il pensionato pigro sfuggito alle televisione e le persone come voi, che a Mezzolombardo altrimenti non ci avrebbero messo piede. vi avremmo voluto vedere fermarvi negli stessi momenti, restare imbambolati davanti agli stessi numeri, o addirittura scambiarvi gli interessi e gli entusiasmi, confondervi.
la pioggia non ci ha permesso di vedere se tutto questo fosse possibile, noi, forzando anche noi stessi, ci vogliamo continuare a provare (dopo essere stati considerati degli snob intellettualoidi e incomprensibili in lungo e in largo).

grazie ancora, se riesco, dal mare, vi scrivo qualcosa (lo scrivo a voi e voi lo pubblicate, non credo di essere capace da solo...)

guido (de Il Funambolo)

p.s. a rileggere sembra che vi voglia criticare soltanto. invece ho apprezzato molto i vostri interventi ed è chiaro che a noi piacerebbe che in molti, fra coloro che partecipano alle nostre iniziative, avessero la vostra attenzione e il vostro acume. a presto.