venerdì 16 maggio 2008

Chi ha paura di Dxomba?


16 MILIONI DI ROM INVADERANNO IL PAESE


(by Alemanno & Co.)


IN REALTA'

In Italia si stima siano circa 120.000, di cui l’80% di cittadinanza italiana.
Ne restano ca 24.000, provenienti dai paesi dell´Est Europa.


Prendo spunto dal torrente di pericolosi qualunquismi e commenti xenofobi che da giorni si riversa sulle pagine web de L'Adige, in particolare contro i nomadi, evidentemente avvertiti come una delle principali minacce ai sonni tranquilli delle genti trentine, per cambiare l'aria stantia e ignorante che ormai ci soffoca.

ROM Il termine rom o più propriamente rrom puó essere inteso in due modi diversi. In senso generale si riferisce all'insieme di un popolo originario dell'India del Nord (media valle del Gange, oggi Uttar Pradesh) che ha lasciato l'India all'inizio dell'XI secolo per giungere in Asia Minore alla fine dello stesso secolo. All'interno di questo popolo gli studiosi hanno distinto tre rami:
  • i Rrom propriamente detti, (che costituiscono più dell'80% di questo popolo in generale) e si definiscono essi stessi Rrom, parlano la lingua rrom, diffusa soprattutto nell'Europa dell'Est e in America;

  • i Kalé o Gitani, (un po' più del 10%), che hanno perduto l'uso della lingua rrom, si definiscono Kalé e vivono soprattutto in Spagna e in Sud America

  • i Sinté (o Sinti), tra i quali si possono distinguere i Sinté piemontesi e lombardi, la cui lingua é largamente influenzata dall'italiano e dal piemontese, e i Sinté del Nord, la cui lingua è influenzata dal tedesco e dall'alsaziano. Essi si definiscono Sinté ma sono chiamati Manouches dai francesi.

    Si stima che nel mondo ci siano tra i 12 e i 15 milioni di Rrom, tuttavia il numero ufficiale è incerto in molti paesi, anche perché molti di loro rifiutano di farsi registrare come appartenenti all’etnia Rrom per paura di discriminazioni.
    In Italia si stima che siano circa 120 mila, di cui 80% di cittadinanza italiana (45.000 Rom e 35.000 Sinti) di antico insediamento, il restante 20% (ca 24.000), è costituito da rom provenienti dai paesi dell´Est Europa.
    Ulteriori divisioni vengono spesso fatte sulla base del territorio di cui sono stanziati, della cultura e del dialetto. Accanto quindi ai Rrom propriamente detti, ai Sintè, ai Kalè, si parla di Căldărari (o anche Kotlar(i) o Kalderash) originari dei Balcani e migrati anche in Nord America e Europa Centrale, tradizionalmente dediti al mestiere del ramaio; Romnichal (anche Romanichal o Rom'nies) principalmente in Britannia and Nord America; Erlides (anche Yerlii o Arli) stanziati nel sudest europeo e in Turchia.
    Si ritiene che il termine rrom provenga dal sanscrito Dxomba che designava gli artisti nell'India antica, in particolare indicava cantanti, ballerini, attori e percussionisti, che trasmettevano al popolo la saggezza indiana in un linguaggio più accessibile del sanscrito.
    Sotto le occupazioni moghol e soprattutto britannica la parola ha preso un senso peggiorativo che non aveva nell'India antica. Oggi rrom significa uomo sposato nei dialetti dei Rrom, dei Sinté e dei Kalé e designa l'etnia stessa solamente presso i Rrom propriamente detti.

    In diverse lingue sono stati dati ai Rrom dei nomi erronei, ad esempio in italiano zingari e gitani, in inglese gipsy, in spagnolo e in catalano gitanos, in portoghese cigano, in tedesco Zigeuner.


    In Italia è diffusa l'idea erronea che il termine rrom sia un'abbreviazione di romeno, ma tra Rrom e Romeni non c'è alcuna identità.
    Per questa ragione l'ortografia con due "r", quella che è utilizzata nella lingua rrom per ragioni di pronuncia, è preferita all'ortografia con una sola "r".

    Movimento Politico
    Negli anni '30 un movimento politico rrom si è costituito soprattutto in Romania con lo scopo di azzerare il patrimonio culturale e linguistico rrom in vista di un'assimilazione totale al popolo romeno. Questo movimento si inspirava alle tesi fasciste dominanti all'epoca.
    Dopo la guerra si è costituito un altro movimento che è arrivato in occasione del primo congresso nel 1971 a Londra alla creazione dell'Unione Rrom Internazionale. Questo movimento mira al riconoscimento di un'identità e di un patrimonio culturale e linguistico nazionale senza stato né territorio, cioè presente in tutti i paesi europei. Questo movimento utilizza il termine rrom ad esclusione di tutti gli altri per designare l'insieme del popolo rrom, sforzandosi di promuovere la fraternità e la cooperazione tra tutti i suoi rami.

  • Per maggiori info vi rimando al sito italiano di storia e cultura "romaní" http://www.vurdon.it/

  • Per consolidare la xenofobia vi rimando a http://www.forzanuovage.org/

23 commenti:

esachan ha detto...

Brava donna cannone!

Unknown ha detto...

Devo ammettere di aver appreso molto da questo tuo post e per questo ti ringrazio.
Il pregiudizio storico che grava su questi popoli credo sia in buona parte infondato ma mi spiace ammettere che io stesso sono cresciuto in un clima di sostanziale diffidenza nei confronti di questa gente..

"chiuditi in casa e non aprire a nessuno oggi" mi si diceva quando girava voce che gli zingari erano arrivati in città.

Il guaio è che poi l'informazione ci mette del suo ed ogni cento reati che fanno informazione, solo quello dei Rrom hanno rilevanza nazionale.

Come la gente che ha paura di volare preferisce viaggiare nella pericolosa automobile (le vittime di incidenti aerei sono molto minori di quelle degli incidenti stradali), così anche i "benpensanti" italiani credono che il male del nostro tempo sia estirpare il popolo Rrom dal belpaese fatto di gente perbene.

Io ci intravedo un filettino di populismo...


Va da sè che l'estorsione di denaro, il furto dell'auto di mio padre (ero piccolo) e il furto in casa mi sono stati fatti da miei connazionali.



"chiuditi in casa e non aprire a nessuno oggi, fuori è pieno di italiani.."

Damiano Aliprandi ha detto...

Bravissima Donna Cannone!! Ho appreso anche io cose che non sapevo dal tuo post! Facciamo informazione, facciamo informazione. E' l'unica nostra arma!

Donna Cannone ha detto...

@TUTTI: grazie per i vostri commenti. Rapportarmi con persone che pensano, hannoun cuore che batte, si oppongono alla chiusura che ci viene cucita addosso sempre più stretta, è un'ulteriore rivitalizzante boccata d'aria fresca. Altro che wellness centre!

duhangst ha detto...

Non conoscievo tutte queste cose riguardo ai Rrom, grazie delle informazioni.

Fabioletterario ha detto...

Guarda, non ho parole! In tutti i sensi! Certa gente non so... Non ha cervello, ha segatura allo stato purissimo!

Crocco1830 ha detto...

Brava Donna Cannone!!! Conoscere, accettare e confrontarsi con le altre culture, considerando la possibilità di poter modificare la propria, è la base per lo sviluppo delle civiltà. Oggi si nota una regressione.

u velto ha detto...

ciao Donna Cannone, ti ringraziamo per quello che stai facendo. Consigliamo questa pagina per la storia (http://www.sucardrom.eu/cenni.html) e questa pagina per la situazione attuale (http://sucardrom.blogspot.com/2008/05/sinti-e-rom-in-italia.html).
Approfondimenti si possono trovare in questa pagina (http://sucardrom.googlepages.com/home)

Donna Cannone ha detto...

@SUCARDROM: grazie per le segnalazioni!

piccolo e interessante aggiornamento: "Il governo spagnolo rifiuta la violenza, il razzismo e la xenofobia, e pertanto non puo' approvare quanto sta succedendo in Italia": il vicepremier dell'esecutivo spagnolo, Maria Teresa Fernandez de la Vega, ha criticato
duramente la nuova politica italiana sull'immigrazione annunciata dal governo di Silvio Berlusconi".

dioniso ha detto...

Grazie per le interessanti informazioni.

Saluti e buona fine di settimana

il Russo ha detto...

Quel manifesto di FN é vomitevole, possibile che non ci sia realmente la volontà di sciogliere una formazione razzista come quella e punire chi ne propaga gli ideali razzisti?

Anonimo ha detto...

ma tutti i comunisti rimasti si sono concentrati in questo blog?

fabio r. ha detto...

etimologicamente "rom" è in oarte connesso anche alla parola "popolo", gente, un'autodefinizione con cui ogni popolo deseigna se stesso...

belle ed utili informazioni.
La barbarie nasce sempre dall'ignoranza!

Mike ha detto...

Pensavo di trovare in questo blog degli argomenti molto più interessanti di riflessione: mi sono astenuto dall'intervenire fino ad ora, spermando francamente in un modesto cambio di rotta ma le mie aspettative sono state vane.
Un blog così intriso di ideologia e così schierato è degno di un blog politico, nè più nè meno di quelli dell'estrema sinistra e destra.
Secondo voi i problemi in cui viviamo non esistono; è la semplice ignoranza dei trentini (ribadita più volte dagli autori) e degli italiani che creano il tutto?
Se però ragionate a senso unico senza vagliare le ragioni altrui, bhe siete uguali a coloro che criticate...

Unknown ha detto...

I problemi in cui viviamo esistono eccome, ma a mio avviso bisogna fare una distinzione tra problemi "reali" e problemi "inventati".

Quello di espellere i clandestini dall'Italia è un problema "inventato", inventato dalle promesse delle campagne elettorali, dal populismo di chi racconta alla gente le favole che vuole farsi raccontare e inventato dai media, che come al solito concentrano l'attenzione su una paglia, ignorando completamente il trave.
Io sono contro chi viene in Italia per delinquere, ci mancherebbe. Trovane uno a favore.

Prima del problema degli immigrati - però - sarebbe opportuno curare (per bene) i problemi reali degli italiani, i problemi di ragazzi (e lì davvero potrebbero essere i figli di chiunque) che uccidono una loro coetanea per futili motivi, i problemi degli adolescenti che in mancanza di altri stimoli si abbandonano davanti la tv a sognare di entrare nella casa del Grande Fratello, i problemi della classe politica, ormai divenuta un cancro per l'Italia, i problemi della sicurezza sulle strade, della sicurezza sul lavoro..
Questo significa occuparsi dei problemi degli italiani.

Per concludere sull'immigrazione, vorrei ricordare a tutti quelli che sognano di diventare belli, ricchi e famosi come Costantino e Lapo Elkann che fino a 50 anni fa noi italiani avevamo altro da fare che apparire sui giornali scandalistici (e non) di portata nazionale..
Partivamo - clandestini o meno - su grosse navi dirette negli Stati Uniti, in America Latina, in Australia.
Alcuni di loro hanno avuto fortuna (in modo "legale" o meno), molti altri non hanno avuto successo ma tutti avevano in comune una cosa: venivano da un Paese in cui stavano peggio.

Ora, se anche in Corea del Nord sanno che siamo un popolo di mafiosi - dico io - ci sarà pure un motivo, no?
Tutta questa xenofobia è ridicola e anacronistica. Ci porterà di sicuro al collasso economico e culturale.

p.s. i tre reati che ho subìto finora sono stati da parte di (insospettabili?!) italiani. Dimenticavo di precisare che in tutti e tre i casi questi criminali dell'Europa meridionale l'hanno fatta franca anche dopo essere stati presi: metti il giudice, l'avvocato e le spese legali, metti i tempi lunghi delle sentenze... è convenuto (come al solito) patteggiare

chiuditi in casa che fuori è pieno di italiani,
ripeto
chiuditi in casa che fuori è pieno di italiani...

maurob ha detto...

la problematica vera è che il problema esiste veramente.
Non si può pensare di sminuire la cosa.
Di certo non siamo in pericolo di vita.
La soluzione come sempre sta nel mezzo.
ci vuole buon senso, il problema Rom esiste, così come il problema immigrati inregolari delinquenti.
Certo che il problema si deve risolvere, non si risolve cacciando le streghe ne tanto meno facendo finta che non esista nessun problma.
Alla fine ci vuole solo coscienza del problema e buon senso per risolverlo.

Anonimo ha detto...

contattiamoli! Continuamente!

Imagine ha detto...

siamo ridotti proprio male...
l'ignoranza è a livelli spaventosi

Donna Cannone ha detto...

Bungiorno e ben ritrovati.
Grazie a chi ci ha portato nuove e preziose informazioni e ha ritenuto di lasciarci il suo parere e il suo commento.

Chi ci/mi conosce sa che la Donna Cannone spara, spara forte, spara in alto, perchè per arrivare a 100 bisogna puntare almeno a 1000, in questo genere di comunicazione.
Detto questo, non credo di dover "compiacere" chi viene a leggere il nostro blog.
Chi ci legge troverà motivi di confronto, idee diverse o simili, via via, alle proprie. Il bello del gioco sta qua.
Non credo siamo un covo di comuisti - l'etichetta è limitante. senz'altro sono una idealista, e amisco sempre, nel blog come nella vita reale, a confrontarmi con persone che cerchino di elevarsi, gettare lo sguardo oltre, oltre il confine, oltre la barricata, oltre la propria visuale.

Saluti,

Mike ha detto...

Appunto! Donna Cannone, non dico di compiacere i fruitori del blog, bensì di essere un po' più obbiettivi nello scrivere gli articoli. Va benissimo provocare e stuzzicare le idee altrui, però sarebbe opportuno non "scadere" in un livello che mi ricorda tanto quello dei soggetti che voi stessi criticate...

Anonimo ha detto...

quanto è veramente idiota quel manifesto fascista. Quando finiranno di nominare la violenza sulle donne ribadendo una proprietà o facendo altra violenza? (xenofobia)

e come ignorare il 90% di italiani stupratori, infatti mi chiedo che se buttassero fuori anche quelli dall'italia, italiani ce ne sarebbero pochi rimasti.

Rosa

Donna Cannone ha detto...

@Mike: attendo Sue indicazioni per aggiornare il nostro piano di comunicazione

Anonimo ha detto...

lo sento: vi amo!
:-)