mercoledì 7 maggio 2008

meglio nulla



La teca che Rutelli fece costruire attorno all’Ara pacis fa schifo.
Nun se po’ guardà, per parlare in neolatino. Qualcuno doveva dirlo, ci ha pensato Alemanno. Già lo ruggivano nel traffico i pendolari mentre sbandavano terrorizzati su quel tratto di strada. Ora tutti possono sputare il rospo, e andare a sputarlo su quei muri del pianto.
Il nuovo sindaco ha proposto di spostarli o demolirli. Gli argomenti di coloro che difendono la struttura sono che Alemanno è contro la modernità, che toglierla sarebbe costosa, che comunque quella struttura è il quinto museo più visitato in città.
Alemanno è reazionario, quindi contro la modernità, vero. Ma se quel sarcofago di cemento armato è moderno viva le caverne. Obiettare che sia costoso abbatterlo poi è una mezza ammissione: vorrei ma non posso. Il fatto che sia il quinto museo più visitato della città si spiega: con la penuria di parcheggi della capitale ogni autorimessa in centro registra il tutto esaurito, e pazienza se di autorimessa ha solo la forma.
Forse era bello il plastico. Forse l’autore del progetto, americano, lo immaginava nell’Arizona. Un deserto, non l’ansa di un fiume in cui inciampi nei capitelli corinzi.
Forse era il caso di mostrargli quell’altare dedicato alla pace e spiegargli che serviva uno scrigno di cristallo, non un bunker.
Forse era il caso d’incaricare qualcun altro.
Nel ’93 a contendersi il Campidoglio erano Fini e Rrutelli. Più Renato Nicolini. Quando i giornalisti si ricordavano di lui e gli chiedevano che misure avrebbe adottato da sindaco Nicolini rispondeva pressappoco: nulla, nessuno riuscirebbe a rendere Roma ancora più bella. Forse non tutti sanno che Renato Nicolini è architetto.

(Nella foto 2000 anni in fumo)

5 commenti:

articolo21 ha detto...

Ma Renato Nicolini è anche un uomo geniale. E per questo lo hanno messo in cantina.

Anonimo ha detto...

concordo.

fabio r. ha detto...

alemanno è alemanno (tautologia) ma certo che la teca fa proprio ribrezzo...

Luca Tittoni ha detto...

Un sarcofago, questo ha progettato Meier per L'Ara Pacis. E... non è finita: aspettate di vedere la cittadella universitaria di Veltroni a Tor Vergata firmata Calatrava. Roba da matti.

Pellescura ha detto...

A volte si creano grandi minchiate architettoniche ammantate da arte moderna.
Già, Nicolini, ma che fine ha fatto?

Off Topic per donna cannone:
Guarda che la cosa del Krapfen era vera, giuro !(si ricorderà?)