venerdì 31 ottobre 2008
voto il più peggio
A pochi giorni dalle elezioni negli Usa grandinano gli endorsement, colpo di tosse che da quelle parti significa dichiarazione di voto. Dalle nostre Berlsconi ha dichiarato che voterebbe per McCain, perchè gli eviterebbe di essere il leader più anziano nei vertici del G8. Non si può negare che il premier sappia vedere ogni cosa attraverso la lente del proprio interesse. Oltretutto Obama vanificherebbe chissà quante sedute sotto le lampade abbronzanti.
In Italia L'opinione pubblica, la stessa che sostiene Berlusconi, si schiera con Obama, il senatore di colore, senza che i media ne dicano molto altro. Vuole un America migliore, ma il suo concorrente non afferma certo il contrario. Quanto alla tradizionale abitudine di quel Paese di uccidere e torturare Obama ha già chiarito di essere propenso a bombardare il Pakistan.
E allora dove sta la radice del suo successo? Nell'essere un outsider. La stessa arma che fece prevalere Clinton e non la sua competente consorte. Quella che alla sicumera di al Gore ha fatto preferire Bush e le sue gaffe. Quella di Reagan. Quella che in Italia dà il governo all'alleanza tra un celebroleso e un imprenditore e la leadership dell'opposizione ad un magistrato in lotta con la grammatica.
Ma il loro comparire di continuo sulle Tv, il controllo dei mass media, il monopolio delle opinioni ci dice che in Italia come in America, i veri outsider sono altrove. Gli esclusi davvero, di fatto e non solo di nome. Ridotti in quella mezza dozzina di candidati alla presidenza, da Nader in giù, poveri di finanziamenti, che nessuno conosce.
E' la kakistocrazia, come i greci chiamavano il governo dei peggiori. Chissà come avrebbero chiamato una giunta leghista.
giovedì 30 ottobre 2008
Futurama_o Sacrificio d love
Questo racconto è scritto dalla mia amica (paracula) Annalisa, che ci ha vinto il concorso 'Vita Nova' del Sole24Ore la scorsa primavera (portandosi a casa un primo premio formato Citroen C6!)
Ve lo ripropongo*. Il racconto uscirà anche sul prossimo numero della rivista Eco delle Dolomiti.
Con l'occasione invece sottolineamo che L'Adige, che notoriamente dà spazio anche a "notizie" tipo 'piccioni sono entrati in biblioteca a Rovereto' non ha pubblicato.
Buona lettura
DC
Futurama o Sacrificio_d_love
Il mondo che verrà avrà i tuoi occhi: dolci e puri e carichi d’amore.
Curiosi del mondo e comprensivi. A volte insondabili e tristi.
Il mondo che verrà avrà il tuo calore: un abbraccio che mi fa sentire sicura e protetta, al posto giusto nell’universo.
Avrà la tua voce per parlare di ogni cosa, idee, pensieri, pernacchie e risate.
Nel cuore, la tua anima candida e incorruttibile.
Amor, ho trovato cuesta vekia page del 2075. Ella rakiude ciò que ancor provo x te.
Dear Leonardht, sapevo que se every huomo fosse stato come te, il planet stato sarebbe 1 place deño in cui live. Ero young & romantic, remember? Volevo rinascere stella x go cercarti, cometa da rincorrere nello universe. Gabbiano x ridere insieme alle palms la nostra phelicity d volare phino al sunset. Non sono + young & non + inesxta. Ho prophessato in cortei international la necessity d govern le nascite, la fight x ridurre hyper-poverty & injustice sociale. Ora non +. Ora SO que le cose change. Troverai my letters x rakontarti l’evolution del world. È dal -16 Brumay 2089 que t scrivo & mi manki.
¿Remember? Era il nostro anniversary. My secret regalo: pharti ibernare. Nel sorvete al lemon, il philtro. T addormentasti come 1 angiolo, ma ignaro. Non ero sure se avresti xmessomi d phare cuesto dono al world. Oggi-sux-oggi è il moment del risveglio. Ho sopherto muchísimo without you ma era la mia unica chance to really change the world.
Oggi siamo poki a remember. Dopo la 3° Pace Kimica il planet è cuasi desert, ma nature ha ripreso il suo corso & le forests han riconcuistato ettari d terra, i phiumi son riki d peixe; phorme new d life exist. Vedrai, Amor, le giganti pharphalle nello sky & minuscole cuercie nei prati, ¡margherite violet e al prophumo d petroluem arvensis!
Amor, ho smesso d inneggiare Puddian slogans: super-sovrapopulation & poverty, misery & oligarky non sono +++ 1 mega-problema. Siamo pochi-sux-pochi, 1 real old community anke se non tutti speak la même lingua… ma imparerai sux-presto, tu, I know .
Dear Leoh, peace reña oggi nello universe: 150.000 huomini & donne, anziani & children aspettano ¡“the miracle”! Tomorrow nasceranno 2 millions d cloni tuoi & d Josefa Holleron, (1 sux-donna scelta x LA mission): I children dei vostri cloni saranno buoni-sux-ottimi, sani & amorosi, intelligent depositari d sani principles e phorieri d new ideals. …. Certo-vero-certo…., Amor, non escludiam 1 po’ d chaos, (¡¡¡soprattutto x le coppie new!!!), ma
tuttoeverytutto andrà bien, vedrai. La new & xphect humanity – ciancia dei siècles passati - ¡domani nascerà!
Believe me, l’ho fatto x love & non worry, Amor, xkè non corri danger. Anke nostro philho Jolefron è con te & t ha vegliato sempre.
Non vedo il time d riabbracciarti, sentire la tua voice & xdermi nei tuoi eyes.
Cometa phra le comete raggiungimi dallo stellato sky.
Sempre-hyx-sempre tua,
Berenyche
Castelnew a/A, -17 Augustaio 2149
*per gentile concessione del Il Sole24Ore
mercoledì 29 ottobre 2008
una Gelmini non basta
In Italia si studia una lingua straniera mediamente per una decina d’anni di scuola: poi quando si va all’estero si gesticola. Gli anni in cui si studia musica basterebbero per un diploma di conservatorio, e invece non portano – scusate – a un piffero. Il latino, per fortuna, si dimentica appena venduto il dizionario da 5 kili. Quanto alla Geografia chiedete pure ad un passante, dovunque vi troviate, quanto è lungo il ponte tra Trento e Trieste o il capoluogo della Calabria.
C’è qualcuno cui ciò che ha imparato a scuola serve davvero, al lavoro?
Se si fa eccezione per qualche materia degli istituti tecnici e per qualche geometra in molti, davanti a una scrivania o su un motorino consegnando pizze, di parabole, sintassi e Giulio Cesari avrebbero fatto a meno. Risparmiando tempo e denaro.
Lo stesso vale per moltissime facoltà. Einaudi voleva togliere valore legale alla laurea: invece di un lasciapassare, renderla un attestato di un apprendimento comunque sempre da dimostrare.
Invece oggi la laurea, il “pezzo di carta” si compra con cinque o sei anni di tasse senza rappresentare la garanzia di nulla, né di un sapere né di un’occupazione.
Come per il titolo da avvocato, da conquistare al di là del sapere, comunque e dovunque, come insegna il ministro.
C’è chi dice che oltre al sapere la scuola debba fornire una specie di appartenenza, un insieme di valori che fa del bimbo un cittadino.
E allora la Tv che ci sta a fare? E lì, con i modelli offerti dalla pubblicità, con i miti dei film, con le vincite dei quiz e i loro scatoloni, con le chiappe al vento delle vallette che si forgiano i rapporti tra i generi e tra i ceti, il credo delle nuove e vecchie generazioni. Non certo con la Costituzione, che tra gli italiani chi non disprezza ignora. Calamandrei, Saragat, Nenni, De Gasperi, Rossi, Togliatti quanto a peso sulle coscienze non valgono un partecipante al grande Fratello.
È per questo che sono contrario ai tagli approvati oggi alla scuola: perché sono troppo pochi.
in che regione sta, il Molise?
Una di quelle parti mi raccontò di essersi sentita chiedere in che regione si trovasse, il Molise. Perché c’è una regione in Italia con quel nome, che ha 320.000 abitanti (un quartiere di Roma) e alla conferenza delle regioni conta quanto la Lombardia, o la Sicilia. Alla faccia della parità tra cittadini.
Uno dei due capoluoghi di provincia conta 20.000 abitanti: in buona parte amministratori pubblici, c’è da credere. Si chiama Isernia, praticamente una frazione con la targa.
Cultura, storia, ill Molise non ha nulla che lo identifichi. Nasce dopo le altre regioni, dimenticanza rimediata forse anche all’epoca (1963) per fare cifra tonda – le regioni sono 20 – o per garantire una presidenza, un’altra, alla democrazia cristiana. Una regione fatta con gli avanzi dell’Abruzzo, che vanta trentotto km di costa. In pratica una spiaggia.
E se lo abolissimo, questo Molise?
Nè personaggi nè piatti, nulla che si ricorda viene dal Molise. A parte Aldo Biscardi, indigesto.
E allora? Allora riuniamolo all’Abbruzzo questo straccio di terre a nord di Foggia, questa val d’Aosta burina, questa ritaglio di terra con rappresentanza a Bruxelles.
Che siano diciannove, le regioni; anzi diciotto: perché già che ci siamo il governo non riprende in mano l’ipotesi sempre ventilata e mai esaminata di unire Trentino e Veneto?
Se è per le minoranze linguistiche dalle parti di Campobasso parlano il Croato.
E poi non serviva a risparmiare, il federalismo?
lunedì 27 ottobre 2008
0461 233918, 235013
Col il cuore in frantumi per il trionfo del PD nelle elezioni di Bolzano (7%), a sollevarci il morale ci ha pensato un volantino per le elezioni dell’altra provincia della regione, il trentino.
Il volantino, un capolavoro della comicità, è di quel partito del surreale che giudica le persone a seconda del posto in cui sono state partorite. Un teorema in base al quale nascere a Betlemme renderebbe messia e al polo foche.
Il programma sta in dieci punti, e lì già si vede il pericolo perché si inizia con dieci comandamenti e poi si finisce a riverire un ex nazista. Al quarto punto, quello in cui Mosè – un segretario provinciale – comandava di onorare i genitori, la lega nord scandisce: NO a MOSCHEE E LUOGHI DI DUBBIA OPERATIVITA’. Cos’è un “luogo di dubbia operatività”? Una cosa che non si sa che serve tipo un’opera di Catellan, un decreto della Gelmini o un soffritto di mia zia?
Più avanti, il quinto comandamento dice “SI’ ALLE ORDINANZE ANTISBANDATI DEI SINDACI”. Chissà che sono gli “sbandati”. Quella parola la usava mio nonno per designare gente dedita all’alcolismo, magari un po’ ritardata, senza una fonte di reddito onesta. In una parola, Calderoli.
A proposito di mio nonno, avrebbe avallato di sicuro il sesto punto: LA SALVAGUARDIA DEL PRESEPE. Chiunque conosce la crisi in cui ci si dibatte, il miraggio della quarta settimana e lo stato sociale sempre più asociale. Ebbene, con un presepe dalle parti del registratore di cassa del supermercato, insegna la lega ai suoi discepoli, tutti questi problemi saranno risolti.
Alla prossima puntata. Fate il vostro gioco.
Per informazioni, contattare il numero in alto.
Per chiedere che c'entrano Bin Laden, la torre Eiffel ed il castello del Buonconsiglio di Trento rivolgersi al pusher del tipografo.
domenica 26 ottobre 2008
Faccia da f....
Follieri non facci facce e A. Hathaway, mica scherza, pure lei!
Ma sì, facciamoci riconoscere...
L'ex boyfriend pugliese di Anne Hathaway aveva truffato star, finanzieri e cardinali. Millantava contatti con il clero, e aveva ospitato McCain sullo yacht nell'Adriatico.
Mi ripugna perchè
Oltre ad atteggiarsi a gran finanziere, (senza aver completato gli studi) Follieri, negli States si vantava di entrature e rapporti ad alto livello con il vaticano. Per anni è riuscito a ingabolare un sacco di americani (si sa che son piuttosto babacioni), ma la cosa più meschina e vergognosa per me che al tribunale distrettuale di Manhattan sono arrivate centinaia di lettere da amici, familiari e sacerdoti di San Giovanni Rotondo, il paese d'origine di Follieri, nel foggiano, per chiedere clemenza alla Corte. E come non bastasse niente popò di meno che una fotografia di Follieri accanto a Giovanni Paolo II, che i magistrati americani accolgono con irritazione - E te credo!!
Queste 'follieriche' figure di merda italo-planetarie, con cori e cimbali di zie e mammete e ppappete che invocano i santi per far perdonare figli-gentaglia che sono solo parassiti e che sarebbe meglio non fossero mai nati, rendono più difficile la vita anche a noi tutti, sia nell'ipotesi di espatriare, sia in qualsiasi situazione di incontro con lo straniero.
Fate conto che sulla foto lassù - in fronte al faccione di raffaello - campeggi il mio sputo
883mila?
Il partito di Max Pezzali.
(Al centro del corteo, Gavino Angius)
foto di Marzia Verona
tratta da http://pascolovagante.splinder.com
sabato 25 ottobre 2008
aDELLAInte venceremos?
*Trento, 20 ottobre.- Arrivo alle 8 e qualche minuto, per non fare quella che smania, che sta sulle spine. Lui verrà? O non verrà? E se mi tira il bidone al primo appuntamento dopo tanti incontri in rete? Ci sono stata attenta. Niente scollature e solo un filo di trucco.
Eccolo! Accelero il passo, curiosa. Finalmente parleremo di politica, attualità, vicende locali…. Lo so, quest’uomo mi saprà capire; e chissà quante cose interessanti ha da raccontare.
-‘Salve’ - mi fa lui e mi dà la mano.
Ma commette il primo, irreparabile errore: non mi guarda negli occhi.
Forse pensava di avermi già sedotto. Così non è. L’elettore, come il cliente, lo devi far sentire unico e speciale. Invece il presidente commette una serie di gaffe imbarazzanti. In foto mi è sempre sembrato un canederlo biondo. Dal vivo è alto, più magro, ingobbito nel trench.
In luogo della tavola rotonda, all’aperitivo dedicato agli amici del social network di Dellai ho trovato un buffet all’aperto, popolato di maschere di allegria e disinvoltura. La goffaggine ursina dei trentini alle feste. Dellai si avvicina ai tavoli e inaugura il buffet. Poi dedica qualche minuto ai singoli gruppetti: ci sono giovani dell’ARCI, del PD, dei piani giovanili, studenti. Qualche fotografo, politici in doppiopetto. Conto le teste: a spanne, una cinquantina. Niente blogger. Pare che la maggior parte sia iscritta a Facebook. Età media 30 anni.
‘Sono belle iniziative… – ‘ha proprio avuto una bella idea’ sento ripetere intorno. Mancano Ale e Franz. (Ma Zelig fa ridere, questa piéce, no). Imito gli astanti e mi metto in cerchio: Dellai e un suo amico lodano Facebook. Le teste ciondolano, masticano, assentono. L’amico è entusiasta dei moltissimi facebookers nel gruppo ‘I am trentino’. Trattengo un rigurgito. Il sopracciglio sinistro in punta, mi chiedo chi paga l’aperitivo.
Gironzolo. Una nana si è messa elegante e fa il bis di succo di frutta. Qualche “bellona” si fa fotografare con consiglieri e assessori. La serata svolta quando un ragazzo sporco, i capelli a grumi e la voce impastata si ferma al buffet, mangia e chiede se può portar via un paio di tartine. Dellai lo ignora e continua il giro: ‘salve, Lei è mio amico su facebook?’ … ‘A presto. Finisso de far el giro’.
Chi gli avrà consigliato di rivolgersi a tutti in dialetto? A parte me, però, la cosa funziona: la discussione si infiamma quando un ragazzo di Canal S. Bovo lamenta che su Facebook il suo paese e Borgo Valsugana stanno in Veneto ‘eeee oscia, ghe mandan zo’ i tratori armati!’ risponde il presidente. Anche due signorine di Pomarolo sono contente. Dicono a un giornalista che secondo loro “Dellai ha fatto un’ottima mossa di marketing strategico – sì, come quello aziendale. Fa sentire i giovani più vicini alla politica regionale”.
Mi discosto. Mi dissocio. Osservo sti giovinastri contenti che la politica li usi come passivi oggetti di marketing. Lusingati di fare i birilli in cambio di un aperitivo.
Ok. Sono una outsider. Ma sono allenata ad essere alienata. Il signor Dellai non avrà la mia preferenza. Né altre occasioni per offendere la mia intelligenza. Parlo varie lingue e uso il web come strumento di informazione. Non di compiaciuta autoreferenzialità trentina. Il minimo che mi aspetto è che il signor Dellai mi parli in italiano. E all’occorrenza mi chiami dottoressa. Poi, che mi dica chi ha pagato l’aperitivo e concretizzi le promesse di meritocrazia e pari opportunità.
E con questo non intendo "versare lo stesso numero di aperitivi a uomini e donne".
*Lettera firmata
venerdì 24 ottobre 2008
succede un 2008?
giovedì 23 ottobre 2008
mercoledì 22 ottobre 2008
3476868541 (II parte)
Seconda puntata della rubrica "elezioni a nord dell'intelligenza". Dallo stesso volantino della prima puntata riportiamo questa volta anche uno stralcio della biografia del candidato:
COSI' DOPO AVER SUPERATO DIVERSI ESAMI FISICI, PSICOLOGICI E CULTURALI, NEL 1993 MI SONO ARRUOLATO NELL'ESERCITO ITALIANO, DOVE HO CONSEGUITO TUTTE LE SPECIALIZZAZIONI MILITARI E FERROVIARIE
(Non deve essere facile sparare ai binari)
Il volantino si chiude con una citazione di "San Pio X", scritto in corsivo, come se il papa si firmasse proprio così: "San Pio X" in effetti l'umiltà non è una virtù che accompagna i pontefici. Neanche la sincerità, visto che la citazione recita:
"i veri amici del popolo non sono nè rivoluzionari nè innovatori, ma tradizionalisti."
Ma come si dice, dai nemici mi guardo io che dagli amici mi guardi ...
Per l'indizio forse potete rivolgervi a friz salamini (blog linkato)
martedì 21 ottobre 2008
non è vero ma ci credo
Per chi non lo sapesse la teoria della mano invisibile di Adam smith dice che le cose vanno a posto da sole. Ideata probabilmente da un leone dentro una giungla teorizza che a disporre – ad allocare – le risorse nel migliore dei modi ci pensa il mercato.
Di fronte alle umili obiezioni di tre o quattro continenti, qualche precario e pensionato, gente come Bush e Tremonti, massimi applicatori di quella teoria, hanno sempre risposto con l’argomento: comunisti.
Uno che la pensa come loro, il noto romanziere Walter Veltroni, condusse agli albori del XXI secolo una campagna elettore per far eleggere Silvio Berlusconi ripetendo che era un interlocutore, al massimo un avversario, non un nemico.
Oggi i governi “immettono liquidità” nelle banche e Veltroni afferma che Berlusconi è un pericolo per la democrazia.
Bush, Tremonti e Veltroni si erano sbagliati, dunque. Perché nessuno di loro lo ammette? Perché se ne va solo uno?
Un paio di sere fa in tv Brunetta affermava che la crisi è una nostra percezione, che giornali e tv non ne parlassero la spesa non calerebbe e, quindi non la innescherebbe. Chissà se Brunetta è uno di quelli che parlava di “inflazione percepita” e che adesso ammette che in effetti i prezzi e i salari sembrano espressi in due valute distinte. Quella specie di regime delle smentite che da tempo ci governa tra le altre porta anche a questa conseguenza: alcuni possono dire quello che vogliono, come i comici, ma senza pagare dazio, loro.
(nella foto Brunetta fissa profondamente l'ombelico di una collega)
lunedì 20 ottobre 2008
3476868541
Tra i vari volantini distribuiti per la campagna elettorale in Trentino ce n'è capitato per le mani uno che ci convince più degli altri. Tra i punti del programma leggiamo:
NO DIRITTI DI VOTO FACILE
(concordiamo: è ora di finirla con questa grammatica).
ELIMINARE LISTE PRIVILEGIATE AD OGNI AGEVOLAZIONE FILANTROPICA AD ASSOCIAZIONI CULTURALI, CENTRI ISLAMICI CHE PROMUOVONO QUELLA CHE NOI RITENIAMO UNA FASULLA COESISTENZA INTERCULTURALE
(anch'io quando vado a fare la spesa in effetti soffro un pò della fasulla coesistenza interculturale)
DISPORRE DEI CENTRI SANITARI DI RECUPERO PER QUANTO RIGUARDA LE PROBLEMATICHE DI IDENTITA' E DEVIANZE SESSUALI
(è un fatto: un sacco di donne trovano Berlusconi un bell'uomo e la Gelmini un ministro).
Di chi sono queste proposte? La soluzione al numero indicato nel titolo ( e nel volantino). Seguiranno altri indizi.
Intanto un aiutino: non è Obama.
domenica 19 ottobre 2008
I'll never be nobody's wife
“…E io vi dichiaro fidanzati per l’eternità”. Un errore direte voi. Niente affatto, si tratta invece della formula che viene pronunciata nella celebrazione del non-matrimonio.
Non nozze celebrate dal sindaco - Nel quartiere di Montmartre a Parigi una volta all’anno, durante la settimana di festeggiamenti per la vendemmia, si festeggia il non-matrimonio celebrato dal sindaco del quartiere Daniel Vaillant che di questo particolare dovere dice: “In effetti mi sento un po’ sdoppiato; ieri ho celebrato dieci matrimoni e oggi cinquanta non matrimoni!”. L’ambientazione è la stessa delle nozze, il pubblico ufficiale che deve celebrare, le eleganti sedie rivestite di velluto, i fiori, gli invitati e anche lacrime e commozione.
In onore di Georges Brassens - Ma è la sostanza quella che cambia e mentre lui dice "Ho l’onore di non domandare la tua mano” ; lei risponde con un “Non scriviamo i nostri nomi sul fondo di una pergamena”. Tutto è nato dall’idea di un libraio di Place des Abbesses che ha deciso di onorare il cantautore Georges Brassens, in particolare riferendosi alla canzone La non-demande en mariage. Un vero inno all’amicizia e ai rapporti che per esistere non hanno bisogno di essere formalizzati o legalizzati.
sabato 18 ottobre 2008
faccio quello che legge così non mi accorgo di nulla
Per i trentini la notizia bomba, anzi petardo, della giornata è che le elezioni locali vengono rinviate di un paio di settimane. L'UDC prima esclusa poi riammessa è stata nuovamente estromessa.
Si allunga così la vicenda di questa campagna elettorale, segnata da un'indagine per corruzione che ha coinvolto il plenipotenziario del PD locale. Il fronte dei giornali locali ha però fatto scudo: è il sistema che non va, è un campanello d'allarme per tutti, bisogna voltare pagina tutti insieme.
Il Presidente alla provincia, candidato, ha potuto candidamente dichiarare che se una colpa ce l'ha avuta è di non aver vigilato abbastanza. Probabile che questo campione della mosca cieca ex democristiano mantenga la poltrona, la "carega", come grugniscono gli esemplari autoctoni. La rete di "interessenze" che l'amministrazione provinciale, in questa provincia autonoma, ha tessuto le assicura un sottobosco (mai altrove come qui) di voti.
E' un bene, probabilmente. Il PD deve difendere a ogni costo questa puntina del nord non ancora in mano all'avversario, quel partito delle Libertà che propone una ulteriore chiusura culturale e sociale, un'esaltazione della "specificità trentina", finora ottima scusa per chi voleva garantire gli appalti agli imprenditori locali.
Ma al di là della presunta urgenza democratica e di discorsi contingenti ci sarebbe da chiedersi se apparire come difensori dello status quo, del ceto medio garantito dei dipendenti provinciali, come amministratori solo di potere, non sia già una sconfitta.
Sta qui in fondo il significato di consegnare i voti delle fabbriche alla Lega per abbracciare quelli della Curia garantiti dall'UDC.
Amen
venerdì 17 ottobre 2008
Furto d'organi - incriminata paris hilton
e voce chioccia
Priva di charme e di eleganza.
Quoziente intellettivo presunto:
da giraffa nata allo zoo.
(Non me ne voglia la giraffa).
Inutile all'umanità,
parassitica e velleitaria.
Probabilmente incapace
di guadagnarsi da vivere
se dovesse mantenersi da sola.
Vi invito ad ignorarne l'esistenza e
ad innalzare cosmica richiesta
affinchè si reincarni in foca monaca.
Buon weekend
DC
l'attimo cadente
Un professore di cinquant'anni, dopo aver richiamato ripetutamente alcuni studenti perchè disturbavano la lezione, ha aperto una finestra dell'aula che si trova all'ultimo piano dell'edificio scolastico, è salito sul cornicione minacciando di gettarsi nel vuoto. L'episodio è accaduto al liceo classico Piazzi di Sondrio, scatenando il panico tra i numerosi studenti che hanno assistito al fatto. Alcuni, spaventati, hanno subito chiamato altri docenti e personale ausiliario.Dopo un breve dialogo i colleghi sono riusciti a convincere l'insegnante a rientrare in aula. L'uomo, poi riaccompagnato a casa, avrebbe spiegato l' intenzione di minacciare il gesto a causa di alcuni liceali indisciplinati che gli davano fastidio, impedendo di fatto di proseguire regolarmente la lezione.
giovedì 16 ottobre 2008
mercoledì 15 ottobre 2008
appello per la famiglia Casu
riceviamo e volentieri pubblichiamo
Appello in favore della famiglia del signor Giuseppe Casu, deceduto in psichiatria mentre si trovava legato al letto da sette giorni (si può scaricare il testo completo nell' area iniziative).
La famiglia del Signor Giuseppe Casu non è in grado da sola di affrontare tutte le spese legali e di consulenza relative al processo penale che vede imputati di omicidio colposo i medici del Servizio di Diagnosi e Cura di Cagliari, Turri e Cantone.
Ci hanno chiesto una mano e noi ci rivolgiamo ai nostri sostenitori e a tutte le persone disposte a dare anche un piccolo contributo.
c/c n°100707 Bancario, BNL, AGENZIA DI CAGLIARI, LARGO CARLO FELICE CODICE IBAN: IT70B0100504800000000100707
INTESTATO A A.S.A.R.P.-con indicato nella causale "per la causa di Giuseppe Casu"
PER QUALUNQUE ULTERIORE INFORMAZIONECHIAMATE:
070/47443426 – 3207721343 – 3381597287
martedì 14 ottobre 2008
tra le due litiganti il terzo godeva
PADOVA (13 ottobre) - La famiglia fuori città e la fuga verso la casa dell'amante. Ma questa volta al marito fedifrago è andata male: mentre tradiva la moglie, a tradire lui è stato il cuore. L'uomo, padovano, a soli 52 anni è morto per un attacco di cuore rapido e implacabile a Santa Lucia di Piave, in provincia di Treviso. L'amante, sconvolta, ha chiamato i soccorsi che, spiega la Tribuna di Treviso, hanno contattato la famiglia dell'uomo dopo aver scoperto compilando la scheda con i dati, che la casa dove era deceduto non era la sua.La moglie, il figlio e il cognato che stavano trascorrendo la domenica fuori Padova piombano nella casa della tragedia ed esplode il dramma della gelosia: fra l'amante e la moglie tradita volano urla di rabbia e disperazione davanti alla salma dell'uomo conteso. E gli infermieri dell'ambulanza hanno fatto fatica a sedare il litigio.
(www.ilmessaggero.it)
lunedì 13 ottobre 2008
Horror Vacui: Mostra personale, Trento
Sede espositiva: Galleria Argo
II^ Androna di Borgo Nuovo - Trento
Artista: SIMONA CESARI
Periodo: Dal 18 ottobre al 22 novembre 2008
Inaugurazione sabato 18 ottobre alle ore 18.00
Ingresso Libero
Simona Cesari nasce a Savona nel 1974. Frequenta il Liceo Artistico "A.Martini" di Savona diplomandosi nel 1993. Nel 1997 si diploma in Decorazione presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, allieva del Prof. Gaetano Mainenti. Coltiva una ricerca sull'immagine, dalle pratiche incisorie alla grafica in generale e al collages, approfondendo il settore della comunicazione visiva in campo mass mediatico. Questa esposizione costituisce la prima presentazione al pubblico delle sue opere.
Critica: il reimpasto di figure patinate sottratte al macero della politica informativa usa e getta, il prodotto di basso lignaggio culturale destinato al pubblico di massaie pettegole e diligentemente archiviato in plichi di ritagli senza fine è la base su cui opera la forbice affilata di Simona Cesari. Osservando le immagini fin sotto all'ultimo strato di colla le cose cambiano, invece: troviamo le combinazioni più strane di colori e sagome, di soggetti e significati. Troviamo l'elemento di critica sociale in forma di affezione acuta e delirante, l'espressione atroce e morbida allo stesso tempo, la forbice impazzita dalla deviata logica del caso.
domenica 12 ottobre 2008
sabato 11 ottobre 2008
precedenza a sinistra
venerdì 10 ottobre 2008
non ho l'età
LONDRA (10 ottobre) - Niente sesso. E' questo per Clara Meadmore, segretaria britannicha in pensione che domani compierà 105 anni, il segreto della longevità: l'aver deciso di non sposarsi e l'aver avuto con gli uomini sempre e solo relazioni platoniche. Più di un secolo di vita in cui Mrs Meadmore non ha mai conosciuto l'amore di un uomo.
(www.ilmessaggero.it )
La favola che avrebbero dovuto raccontarci da piccole
C'era una volta in un paese lontano lontano, una bellissima principessa,
indipendente e sicura di sé.
Incontrò una rana mentre stava seduta sulle sponde di un laghetto
incontaminato in un prato verde vicino al suocastello.
La rana le saltò in grembo e disse: "Elegante Signora, io ero un bel principe finché una strega cattiva non mi fece un incantesimo. Un bacio da te, comunque, ed io ritornerò ad essere il bel principe che sono. E poi, dolcezza, noi ci potremo sposare e mettere su casa nel tuo castello, insieme a mia madre, dove tu potrai cucinare per me, lavare i miei vestiti, portare nel tuo grembo i miei figli ed esserne per sempre grata."
Quella sera, mentre cenava beatamente con gambe di rana saltate in padella con vino bianco ed una salsa di cipolle, la principessa ridacchiava e pensava tra sé: "Col cazzo!"
giovedì 9 ottobre 2008
mercoledì 8 ottobre 2008
Reagire, reagire, reagire
riceviamo e pubblichiamo
Ciao,
sbaglio o c'è un pò di depressione nell'aria? 3 parole: reagire, reagire e reagire.
Appoggio con tutte le mie forze il candidato cooperante, pacifista, ricercatore, formatore, scrittore (anche di libri su Affari e Politica) Michele Nardelli.
Lo appoggio perché ha promesso che, in caso di elezione, metterà a disposizione la metà del suo stipendio per realizzare una rete popolare di partecipazione democratica su tutto il territorio provinciale, ed ha fatto propri i punti programmatici di http://www.politicaresponsabile.it/ di cui sono co-promotore. Lo appoggio perchè da venti anni dedica, da volontario, le sue migliori energie ad una cooperazione internazionale non invasiva e non assitenziale. Lo appoggio perchè le sue idee riescono ancora a farmi riflettere, dubitare, mettermi in gioco.
Nel farlo ho aperto l'agenda di casa ed iniziato a telefonare. Ho redatto questa mailing list e chiedo scusa se non sarà gradita. Mi faccio promotore di incontri sul territorio per far conoscere il buono della politica. Organizzo aperitivi/incontri con il candidato. Mando sms. Aggiorno siti internet. Cerco di fare il possibile.
Non so voi. Ma io non posso vedere il Trentino scivolare nelle mani delle camicie verdi ove tutte le "buone politiche" messe in atto in questi anni rischiano lo sciupìo. Sedersi è divenirne complici.
Firma anche te l'appello pubblico che trovi su: http://www.michelenardelli.it/index.php?a=29
Armando Stefani
Solo in questi ultimi giorni: la destra xenofoba ha stravinto in Austria. Facinorosi hanno pestato un barista Rovereto, reo di essere antifascista. Il Comune di Verona ha vietato ai missionari l'esposizione della bandiera della pace ed oggi uno studente ghanese è stato picchiato e offeso dai vigili urbani. Il nostro territorio è insediato, la convivenza civile è messa seriamente a rischio. Abbiamo bisogno di sinistra, una sinistra al governo provinciale.
martedì 7 ottobre 2008
lunedì 6 ottobre 2008
carolina for president
Tra poche settimane nella Provincia di Trento si terranno le elezioni ammistrative. Appuntamento che sta a queste vallate più o meno come l'anno santo al Vaticano: si decide chi maneggerà i soldi di cui l'Autonomia gode per gestire una serie di servizi. Dalle strade alla scuola il gevernatore, come pomposamente si chiama, del Trentino, fa il bello e il cattivo tempo: se grandina risarcisce gli agricoltori, se non nevica gli albergatori.
Ricalcando un modello nazionale a contendersi la poltrona sono due schieramenti: uno di destra e l'altro pure, nelle persone di un leghista e un ex democristiano.
La campagna elettorale è quella che è: al primo, che le previsioni danno favorito nei piccoli centri, il secondo ha risposto acquistando una mucca. un aspro dibattito ha acceso le pagine del quotidiano principale a proposito del nome da darle.
La polemica ha toccato anche altri temi: all'ex democristiano, che aveva denunciato la presenza di neofascisti nelle liste avversarie, il leghista ha replicato con accuse di corruzione. La parificazione di bustarelle e camere a gas non ha sconvolto nessuno.
Svastiche a parte, le differenze sono poche: la giunta in carica, sedicente di centro sinistra, esalta il "territorio", come gli indigeni chiamano, neanche fossero Sioux, il loro avanzo di rocce tra Lombardia e Veneto. Per favorire il turismo, pare. Sarà, ma gli stranieri piacciono a tal punto che nuovi criteri li escludono dall'assegnazione delle case popolari.
Troppo poco, per l'altro fronte, che in una provincia da sempre in mano ai ladri di biciclette organizza ronde.
Come finirà?
Ma se è già finita da un pezzo, qui, la politica.
domenica 5 ottobre 2008
sabato 4 ottobre 2008
il vero cambiamento
Nella Serbia di Milosevic la maggioranza delle Tv era schierata con l'opposizione. Gli Stati Uniti dissero che era una dittatura. Può essere, se loro erano una democrazia. Così decisero di abbattere quel regime. I bombardieri che partivano dall'Italia fomentarono il fondamentalismo e crearono stati come il Montenegro, l'ideale per chi cerca un magazzino in cui depositare droga.Questo il risultato della politica estera di Clinton, che le elezioni le aveva vinte col motto "economy, stupid!" lasciando Bush senior a giocare ai soldatini in IRAQ. Clinton invece favorisce gli investimenti. Come? Elaborando e consentendo i mutui subprime.Quanod al suo posto viene eletto Bush junior, la politica cambia fino a un certo punto: l'inquinamento lo si combatte risparmiando sull'inchiostro necessario a firmare il protocollo di Kyoto; fondamentalismo e droga li si aiuta bombardando Kabul invece che Belgrado. Oltre a Baghdad, che ormai è tradizione di famiglia. Migliora anche l'immagine internazionale: dopo Guantanamo e Abu Graib quando l'America parla di diritti umani riesce a far sorridere perfino Putin. Tutto secondo copione a parte che alla fine del mandato quella specie di scommesse che Clinton chiamava mutui subprime portano mezza America a vivere dentro una roulotte.Tra un mese si eleggerà chi continuerà questa storia gloriosa, sotto a chi tocca. Una cosa però, prima del nuovo presidente è già cambiata.
Che a guardare un mappamondo e a soffermarsi su Cina, India, Brasile e Russia, ci si accorge che dopotutto chiunque esso sarà, neanche più conta molto.
venerdì 3 ottobre 2008
La mamma di Ratzinger (alla radice del problema)
Il Papa contro la contraccezione Benedetto XVI critica i metodi che impediscono artificialmente la procreazione"Ma la Chiesa trova molta difficoltà a far capire questa cosa ai cattolici" (Repubblica 03.10.2008)
Di primo acchito penso che l'unica risposta possibile sia "Ratzinga, hai stufato. Ma vai a prendertela coi tuoi genitori che ti hanno messo al mondo".
Poi mi sovviene che - da un punto di vista psicanalitico risulta fortemente disturbato. Pare sia in cura da uno psichiatra. Freudiano. E di origine tedesca. In effetti, non deve essere facile: sentire le voci, gestire deliri visivi…. ma ci pensate? svegliarsi nel cuore della notte con lo Jodel che ti rimbomba in testa?
Dalla Croazia l’illustre prof. Antjinori conferma: "il vestito del papa è una camicia contenitiva dell'IIM. Lo psichiatra freudiano è il nostro ultimo tentativo - dopo anni di cure, non ci resta che assecondarlo. Concedergli una passeggiatina in papa-mobile ogni tanto; e di affacciarsi sulla piazza”.
Alles klar!
- "È come il Truman show, - continua Antijnori - solo che al centro c'è lui". E allora capisco la sua frustrazione: convinto di essere il papa, girare il mondo e arringare le folle…. Gli raccontano che va in Brasile, e invece passa settimane sedato, in camera.
Come illustra la foto: pesante conflitto edipico irrisolto.
Suggerisco: http://www.luigidemarchi.it/
Il Papa e i clandestini
martedì, settembre 02, 2008
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festeggiamo insieme quota 30.000
Cari amici blogger con emozione vi invitiamo a gustarvi una fetta di torta salata al radicchio, che celebra le 30.000 pagine visitate da quando è online il blog a 2 piazze.
Non fate complimenti, ce n'è per tutti!
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giovedì 2 ottobre 2008
per chi vota la Donna Cannone?
e la sua smania di volare -
cliccare qui per giocare con gli sproloqui governativi
In un mondo sfidato dal terrorismo, attraversato dal rischio dello scontro tra le civiltà, alla ricerca di un nuovo equilibrio tra le nazioni, noi poniamo la costruzione della pace e il dialogo tra i popoli come fondamentale dovere della nostra politica internazionale le nostre missioni militari confermano il fondamentale ruolo dell’Italia nel promuovere la pace e la democrazia, difendendo le nuove democrazie, addestrandone le forze militari e di polizia locale, ricostruendo le infrastrutture distrutte dalla guerra o dai terroristi. il premier si è adoperato per fare in modo di giungere a una soluzione equilibrata della questione, assicurando il forte contributo dell’Italia alla mediazione condotta da Nicholas SarkozyFate il Vostro gioco, ditemi per chi voto...
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