martedì 29 aprile 2008

F.d'A.


In settantamila a Roma, hanno votato centrosinistra alle elezioni provinciali ma non Rutelli alle comunali. L’equivalente di una cittadina non ce l’ha fatta: piuttosto che Cicciobello meglio scheda nulla, bianca o Alemanno, che almeno mi ricorda il macellaio all’angolo, non il conte dell’attico.
Si tratta probabilmente di persone che avevano votato liste che al primo turno non si erano collegate al candidato del PD: come il partito socialista di Grillini o i comunisti duri e puri.
I mass media nazionali ed il Messaggero, in precedenza schierato con Veltroni e stavolta neutrale, non hanno certo contribuito a convincerli.
Alle elezioni nazionali tutti hanno notato l’emorragia di voti della Sinistra verso la Lega e il Partito Democratico, nessuno che un paio di partiti d’estrema sinistra hanno totalizzato più dell’uno per cento. Briciole, che sarebbero valse un posto in parlamento.
Questi i numeri.
Quanto al resto c’è da guardare in faccia i ragazzi del ’90.
Coi miti di cui li ha nutriti la pubblicità.
Una generazione che il mondo prima dell’11 settembre non se lo ricorda. Che considera la Mediaset un’istituzione e un animatore turistico un padre della patria.
Una generazione che oggi vota.
Resistenza, lotte operaie, ambientalismo sono ormai muffa in bocca a qualche snob del centro.
Non in quella di Flavia D’Angeli. (Segnatevi questo nome).

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Già già... peraltro er richard de noantri incarna una tipologia di uomo qualunque, quasi apartitico direi, che probabilmente non appartiene a tutti.

la scommessa è lanciata: Rutelli andrà a ripulire il giardino di casa sua all'Eur dalle foglie morte?

-Veru

Damiano Aliprandi ha detto...

me lo aspettavo che vincesse, sentivo parlare Rutelli che cercava di cavalcare anche lui la paura propagata dai media, ma questa è stata sempre la specialità della destra.

Flavia D'Angeli? Nome segnato da quando si è presentata.

Donna Cannone ha detto...

E' da mo' che me lo sono segnato, Poldino!!!!!!!!!!

Unknown ha detto...

Anch’io mi sono segnato il nome di Flavia D’Angeli da un po’ di tempo. Pochi giorni prima delle elezioni ero certissimo che avrei votato per la sinistra critica perché la tipa è davvero una con le palle! Poi pensai che dopotutto il programma non era molto diverso da quello della sinistra arcobaleno e il mio voto ad essa avrebbe potuto garantire qualche altro parlamentare in più. Poi l’amara sconfitta dei miei ideali mi ha fatto capire una cosa importante: oggi c’è un urgente bisogno di ricostruire quella sinistra radicale che si ribella, che scende in piazza, che si oppone al G8 e alle multinazionali, all’imperialismo made in USA, che si oppone alle privatizzazioni, che si schiera dalla parte dei lavoratori, che difende gli omosessuali e la laicità dello Stato, che si schiera dalla parte dei poveri e degli oppressi, che difende l’ambiente, che si batte per eliminare la cultura della guerra ormai utilizzata come strumento di difesa terroristica in quasi tutto il mondo, che si schiera dalla parte delle vittime della mafia, che grida giustizia e si ribella ad ogni violazione dei principi della costituzione. Non voglio credere che la sinistra sia ammuffita perchè ho tanta voglia di cacciare a pedate nel culo il marciume dal potere, la corruzione, la delinquenza legalizzata, l’idiozia contagiosa, il razzismo, la viltà e lo squallore morale e civile. Costi quel costi…io non mi arrenderò mai…ciao.

P.S. Ti inserisco tra i link amici così ti rompo spesso le balle…ciao.

Silvia ha detto...

Flavia D'Angeli?? Preso nota, eccome! Se avesse preso nota qualcun'altro... non sarebbe stato molto meglio?? ;-)