Non riuscivo a smettere di chiedermi se sei morto cosciente. Se la malattia era tale da farti desiderare la morte come un sollievo. Se hai «guardato la morte in faccia». Se l’hai temuta di panico. Non riuscivo a smettere di pensare al tuo viso. Vito, solo sotto terra. Senza il rituale catartico e consolatorio del funerale, ho continuato a pensare alle manciate di terriccio sul tuo corpo giovane. Al fatto che girare la città significa per sempre non incontrarti mai più. Neanche te. La prima notte da solo, sotto terra, che effetto fa? C’è davvero una scissione tra «anima» e corpo? Ovunque tu sia, spero che. …Oddio, non so bene cosa dire, che cosa sperare. Ciao.
giovedì 30 aprile 2009
Tutti sotto terra
martedì 28 aprile 2009
è uno scherzo, vero?
donne: diversamente uomini?
lunedì 27 aprile 2009
requiem per una discoteca
domenica 26 aprile 2009
Sotto la punkabbestia la capra crepa
sabato 25 aprile 2009
finkè C6
E BUON DIVERTIMENTO A CHI SE LI GODE STASERA
venerdì 24 aprile 2009
domani ore 7.45
giovedì 23 aprile 2009
portatori di (ci) viltà
mercoledì 22 aprile 2009
giovani e belve
martedì 21 aprile 2009
vittorio sgorbi
Uno schifo di donna
lunedì 20 aprile 2009
Piccole grandi storie venexiane - II parte
la scrittrice veneziana Espedita Grandesso e le sue opere:
La signora Grandesso ha scritto parecchi libri, quasi tutti pubblicati con Helvetia Edizioni : * Il primo è del 1989 “Portali medievali di Venezia”, che spiega anche il significato delle sculture medievali che vanno dal 1000 alla fine del 1200 e quindi hanno un forte significato simbolico. Sempre con Helvetia ha pubblicato “Fantasmi di Venezia” (nel 2000): scampoli di storia veneziana di avvenimenti e crimini commessi da “fantasmi realmente esistiti”; “Prima de parlar tasi” è un libro di proverbi e detti veneziani riportati e spiegati in lingua italiana nel loro significato – non solo linguistico ma culturale dove sono raccolte anche le favole e i racconti da cui provengono i proverbi.
Due libri di cucina “Magna e bevi che la vita xe un lampo” dove non soltanto sono riportate delle ricette antiche e la loro evoluzione nel tempo; per es. la salsa verde che ha origine nel Rinascimento e arriva ai giorni nostri molto semplificata. Le ricette sono collegate alle maggiori festività veneziane, spiegandone significato, origini e andamento; “Se no xe pan xe poenta” dove ha raccolto delle ricette originali del 1905 di una cuoca pasticcera e ricette speciali di Petronilla del 1943, scritte apposta per le massaie che dovevano fronteggiare il tempo di guerra in cui non c'era quasi niente da mangiare.
“Crimini alla veneziana” sono racconti non soltanto di crimini ma anche di avvenimenti curiosi, fatterelli e fattacci successi a Venezia; E' del 2007, “Chi xe mona staga a casa”, un altro libro di proverbi con la funzione di spiegarli, visto che i proverbi storici non si conoscono più, e la raccolta di fiabe veneziane “C'era una volta e non c'è più” (ed. Terraferma), in dialetto veneziano con testo a fronte italiano.
Nel 2008 ha pubblicato con Lulu.com il romanzo breve “Marinaio d'acqua dolce” di cui vi raccontiamo nella prima parte di questa intervista.
sabato 18 aprile 2009
Butta l’anima in lavatrice
fedelmente tratto da un incontro in treno. DC
venerdì 17 aprile 2009
Tu l’hai fatto il back-up della governance?
giovedì 16 aprile 2009
ambientiamoci – puo’ un semplice ombrello salvare il pianeta?
mercoledì 15 aprile 2009
Piccole grandi storie venexiane
lunedì 13 aprile 2009
Blog2piazze presenta il nuovo romanzo di Rita Charbonnier
domenica 12 aprile 2009
Pasqua e buoi dei paesi tuoi
alternative per pasquetta? un colpo di stato
cOn I mIgLiOrI aUgUrI da MaTa HaRi & Dc