sabato 31 maggio 2008
che siate comunisti o no, resistete
venerdì 30 maggio 2008
Dalle favelas alle Dolomiti ….
Besenello (TN), 29/05/08.-
“Ma se il governo vede che questi piccoli progetti hanno così tanto beneficio per i bambini, perché non interviene? Dovrebbe occuparsene …” chiede una signora in sala. Ci pensa Aurinelia a chiarire un po’ le cose. Il viso dolce, incoronato da riccioli neri, grandi occhi languidi, il suadente mix di italiano e portoghese brasiliano si insinua fra logica e irrazionalità, accompagnando le fotografie dei bambini del Projeto A sullo schermo: a scuola, mentre giocano, mentre festeggiano natale con un italiano improvvisatosi Papà Noel; a mensa; scorci di favela e di spiagge dorate…
Il “Projeto A - Casa de aprendizes da auto-estima” è figlio della caparbia visione di Aurinelia e di alcune ragazze trentine soce di Tremembè Onlus, associazione che si occupa di solidarietà internazionale e turismo responsabile nello Stato del Cearà, (nord-est del Brasile). Il progetto è un doposcuola rivolto a bambini e bambine del Conjunto Palmeiras, quartiere favelado di Fortaleza, (capitale del Cearà) per sostenerne l’alfabetizzazione e l’apprendimento, nella convinzione che la consapevolezza di sé e del proprio ruolo nella società, dati da un'istruzione adeguata, possono generare il cambiamento. Avviato nel 2007, oggi il Projeto A ospita 40 bambini e bambine di 6 e 7 anni, che oltre all’alfabeto e a materie di base, apprendono anche l’autostima, intesa come possesso degli strumenti per diventare cittadini attivi. Attività ludiche e culturali si abbinano all’insegnamento di comportamenti igienici e alimentari sani, di diritti e doveri, coinvolgendo anche le famiglie.
“Per questi ragazzi imparare a leggere e a scrivere non è un valore – prosegue Aurinelia - i bambini negli stati poveri del Brasile sono tanti, troppi. A scuola non c’è spazio per tutti. E mentre nel Sud ricco, industrializzato e tecnologicamente avanzato anche il sistema formativo funziona, nel nord è incancrenito. Diversi sono gli interessi del governo: a sud, dove ci sono imprese e industrie, c’è bisogno di gente istruita da inserire nel mondo del lavoro per portare avanti l’economia. Viceversa, il governo ha tutto l’interesse a mantere nell’ignoranza i milioni di elettori analfabeti del nord, ignari dei propri diritti e doveri, che si lasciano incantare da show, regalie e promesse elettorali. Un popolo analfabeta fa comodo. Lo governi come vuoi”.
Ecco come fare:
I contributi, detraibili fiscalmente, vanno versati tramite bonifico bancario a:
Associazione Tremembé Onlus
Cassa Rurale di Trento 08304 01808
Cod. IBAN: IT63 K083 0401 8080 0008781416
causale: Projeto A
Contatti Lara Lupato: cell. 340 7739382
Laura Adami: cell. 349 8900966
e-mail: projetoa@tremembe.it
http://www.tremembe.it/
giovedì 29 maggio 2008
Grazieeeeeeee, Romaaa
nota star defilippesca, ha un risvolto molto interessante.
Dirò: il gruppo di aggressori razzisti non avrebbe potuto fare di meglio.
Dirò di più: forse ci hanno fatto un favore.
Aver colpito un personaggio albanese pop amato e famoso in Italia, forse apprezzato per le sue capacità, al di là di razza e religione, colpisce in fronte molte persone.
Mi auguro scuota coscienze intorpidite che – trovando sciocco e turpe l’episodio -, useranno la roncola per difendere il loro beniamino e inizieranno a ragionare invece di grugnire contro lo straniero.
mercoledì 28 maggio 2008
stimoli intellettuali
Perché solo dietro corrispettivo un individuo accetterebbe di esibirsi nel numero che era di Giordano Bruno Guerri: parlare come in tensione, su una gamba, appeso a un orecchio, quasi dimentico di una parte qualsiasi del suo corpo che lasciava penzoloni o attorcigliata attorno al collo, a grattare una spalla, o come a cercare un baricentro al di fuori del suo ginocchio, della sua stessa persona.
Uno sforzo intellettuale inesausto quello di Giordano Bruno Guerri (GBG) che abbiamo ammirato un po’ come lui faceva con l’osso sacro: senza afferrarlo a pieno. Tanto che quando il programma si concludeva e l’immagine finalmente sfumava, gli urrà del pubbico non riuscivano a coprire un tonfo: era lui, GBG, fin dalla sigla in bilico su un alluce, o sollevato dal residuo ciuffo sulla nuca, che di colpo cedeva e precipitava dal suo stesso malleolo.
Di queste evoluzioni ci priviamo da quando di Giordano Bruno Guerri dobbiamo accontentarci delle contorsioni compiute utilizzando stavolta come perno la penna.
Per fortuna di GBG si può dire quello che un tempo carosello proclamava di Falqui: basta la parola.
Perché due cose sono quotidiane: il Giornale e i suoi effetti.
È perciò con gratitudine che di GBG citiamo un incipit affinchè i più duri, non di comprendonio, tra voi possano giovarsi degli effetti delle sue parole:
Martedì 20 Maggio, nella prima pagina del Giornale il vate scriveva:
“I Gay Pride potevano essere utili fino a trent’anni fa, quando gli omosessuali venivano guardati con sospetto, discriminati o a volte addirittura perseguitati”.
Conosciamo gli effetti di frasi del genere. Un’avvertenza: prima di tirare lo sciacquone ripensate alla notizia di ieri, di un omosessuale accoltellato dal padre che lo considerava un disonore.
Ora sapete cosa fare degli articoli di Giordano Bruno Guerri.
Grazie, GBG (Gemendo al Bagno Godo).
Chi l'ha detto?
martedì 27 maggio 2008
la piaga delle guardie svizzere
orchextra terrestre - 28\05\2008 ore 21, Trento
Quello che vi aspetta è ritmi, parole e melodie da mille luoghi diversi: da sopra e da dentro, da una chitarra gitana, da un’ugola pugliese, dall’Africa, dalle Dolomiti, dai rintocchi, dalle nenie della vostra fantasia. Che voi vogliate saltare, stare abbracciati a qualcuno o stendervi sull’erba a rimirarvi un cielo di maggio, che voi vogliate cedere al battito del pianeta e farvi possedere dalle sue lune o fumarvi una sigaretta a occhi chiusi, chiedete indicazioni per “le albere”. Dall’autostrada ci si mette un attimo, arrivando in treno addirittura si vede: un palazzo di fronte al fiume Adige a due passi dall’ombelico del mondo.
Sbobolons
… Poi ho mosso la sedia, inavvertitamente. Devono avermi sentito, perché si son dati di gomito e non hanno più detto niente.
(Ma cosa non facevo pur di non studiare??)
Salut!
domenica 25 maggio 2008
"quelli seri, quelli onesti"
E il mago Otelma non ci sta. «Trattasi di una cretineria, anzitutto. E poi di una corposa esibizione di crassa ignoranza da parte di chiunque lo abbia proposto e lo approvi».
E se proprio si vuole combattere la credulità, serve par condicio. «Il Vaticano può avere le sue grotte miracolose, le statue che piangono, tutte cose non dimostrabili scientificamente – continua Otelma – e poi il mago nel suo studio deve applicare il cartello. Va benissimo per combattere i truffatori. Ma perché non lo mettiamo anche sulle porte delle chiese? Il problema è che la Chiesa ha paura della nostra concorrenza. Quindi io invito gli operatori dell’Occulto d’Italia e d’Europa, quelli seri, quelli onesti, a ribellarsi a tale manovra sciocca e antidemocratica».
sabato 24 maggio 2008
Magicabula chi ti s'incula (di Voodoo e apprendisti buffoni)
Medioevo post-moderno Soffrite di capogiri, mal di testa o spossatezza? Vi si è guastata la macchina o avete litigato con il partner? Non sarete mica andati dal medico? non sono mali di stagione! Secondo 8 MILIONI DI ITALIANI siete vittima di malocchio o di influenze planetarie nefaste. Odio e violenza liberano tossine che causano affezioni organiche. Questi virus non sono isolabili in laboratorio! I medici ne ignorano l'energia malefica e mentre perdete tempo con le analisi del sangue le tossine dell'odio e della violenza impregnano la vostra Aura….
Malocchio: secondo gli antichi si trasmetteva con lo sguardo; oggi indica la capacità di determinare patologie con rituali magici. Il malocchio è lanciato volontariamente.
Jettatura (dal latino jactare: gettare): lo jettatore accumula energie negative che scarica involontariamente sulla gente. Il suo potere è incontrollabile. Nella tradizione popolare è pallido e magro, ha occhi grandi che copre con occhiali scuri.
Tecniche di Difesa Psichica. Se trovate simulacri di fattura in casa vostra non tentate di bruciarli o distruggerli senza averli neutralizzati. Maneggiateli con cura bagnandovi le mani con acqua e sale (o aceto), riponeteli in un sacchetto sigillato che consegnerete a un esperto abilitato alla loro distruzione. Se siete vittima di jettatura armatevi di corni d’oro o di corallo e di gobbetti e recitate l’orazione “nel nome di Gesu’ e di Maria; chi ha fatto l’occhio cattivo lo mandi via”.
Magicabula chi ti s’incula
Sfere di cristallo, amuleti e polveri magiche; candele esoteriche, pendoli e corsi di magia per corrispondenza nascondono FATTURATI MILIONARI. Sedicenti maghi ed esperti dell’occulto sono abili affabulatori e commercianti. Molto presenti in TV, sagaci nell’e-commerce e nella telefonia. Telefonare a un mago televisivo porta a servizi a pagamento. Invece dell’occultista rispondono studenti, casalinghe e pensionati (circa 40 telefonate al giorno ciascuno e stipendio sui 1.500€/mese). OVVIAMENTE NESSUNO DI LORO È IN GRADO DI DIVINARE IL FUTURO. Il loro compito è affabulare il cliente, tenerlo incollato alla cornetta e convincerlo a richiamare.
Facciamo due conti sulla tariffa base lorda di 1 € al minuto
60 minuti di lavoro x 8 ore al giorno = 480€ al giorno
x 12 mesi = 149.760€ all’anno
Posto che di truffa si tratta, GLI ILLECITI PIÙ FREQUENTI DI MAGHI E ASTROLOGI sono: esercizio del mestiere di ciarlatano, evasione fiscale, circonvenzione d'incapace, truffa aggravata, estorsione, abuso della credulità popolare, trattamento idoneo a sopprimere la volontà altrui, pubblicità ingannevole. In media solo 5 cittadini su 100 sporgono denuncia, per paura di ricatti, vergogna o ritorsioni.
Macchè maga!? Mi butto in politica!
Lo so che ci andate a curiosare.................
Astroshopping e mirabilia:
http://www.magia.it/
www.astrocartomanti.it
www.magiaonline.net
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Professionsti dell’occulto:
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Per tutelarsi da sedicenti maghi:
www.antiplagio.it
http://www.uniurb.it/giornalismo/lavori2002/giuramento/pagine/malocchio.htm
http://www.aleff.it
venerdì 23 maggio 2008
pacchetti sicurezza
giovedì 22 maggio 2008
un altro sport
Così si è conclusa ieri la finale di Champions league, il campionato europeo per club, il derby tra Manchester e Chelsea.
A volte basta una partita per avvertire la distanza che ci separa dal resto del mondo. Un incontro in cui si cade e ci si rialza, senza contestare l’arbitro, senza sceneggiate, senza chiedere che l’avversario venga punito.
Poi si pensa a Biscardi, a Moggi, Berlusconi, Cassano.
Questo sembra un altro sport, e forse lo è: è il calcio inglese, rimasto tale nella cultura, cambiato nel gioco, continentale ma spettacolare come sempre.
In Italia alle tifoserie ospiti spesso viene vietato di assistere alle partite. Quelli che entrano allo stadio sbandierano striscioni che esaltano i forni crematori. Quando un avversario urla di dolore gli si augura in coro di crepare.
I tifosi invece muoiono davvero. Capita, a volte, ammazzati tra loro o da poliziotti zelanti.
Il persidente del Chelsea è russo, quello del Manchester americano.
Al presidente della Roma viene rinfacciato di essere di Macerata.
Tre anni fa si accertò quello che tutti sapevano: che la squadra più titolata d’Italia lo era per aver corrotto gli arbitri. Anni prima un allenatore lo aveva denunciato, insieme all’uso di medicinali vietati.
Il risultato è che quell’allenatore oggi ha smesso di esserlo. Il risultato è che in Europa quella stessa squadra l’anno venturo rappresenterà l’Italia. E chi sennò?
mercoledì 21 maggio 2008
superficiale rosso
Ma chi è, cos’ha mai combinato Marco Castaldi, in arte Morgan, oltre a sposare la figlia di Dario Argento? Va bene vivere di luce riflessa, ma a campare su un gioco di specchi ci si scotta!
In una recente intervista dice di essere uscito distrutto dal matrimonio con Asia Argento, una che, per la verità, se si chiamasse Ciociaria Latta sarebbe già troppo. Ora fa il giudice nell’ennesimo programma dove si litiga sul nulla, il solito format che punta sulle ascelle di Simona Ventura. Precocemente brizzolato, mostra l’aria vissuta di chi è passato giusto in tempo dalle anfetamine ai ravioli. Chi da grande voleva fare il poeta maledetto e ormai è ciò che sospirava la mamma: benedetto ragazzo!
Tre anni fa ebbi l’onore di farne la conoscenza sul palco di un teatro per bambini presso Varese. Durante i nostri convenevoli i genitori presero a inveire all’indirizzo di un guitto che aveva appena commesso l’errore di sopravvalutarli. Ricordo l’attore, nudo, interrompere lo spettacolo per chiedere ai genitori inferociti se non fossero piuttosto loro a mostrare ogni giorni ai loro figli in tv cose ben peggiori.
Quando Morgan prese la parola fu per commentare che a suo figlio di certo non mostrava i film del nonno.
Ora lo ritrovo in TV: il coraggio paga.
Alla Rai deve aver mandato il suo curriculum da pirata. Ma già spiccava, dinanzi a quell’artista semisconosciuto che rispondeva a petto in fuori del suo genio, vederlo tirare in ballo e così implicitamente ammettere la sua vera unica professione: genero di Dario Argento.
Ora che da quell’occupazione la datrice di lavoro lo ha licenziato, gli consigliamo di rileggere dei versi di una quindicina di anni fa. Sono di un cantautore che seguivamo pieni di curiosità. Guarda caso, si chiamava come lui.
Bisogna sempre tentare di farsi accettare?
Bisogna sempre scrivere solo testi d'amore?
E' necessario ogni volta mentire al nostro cuore?
non sarebbe meglio liberarsi e confessare?
martedì 20 maggio 2008
Orwell ci appassiona ancora!!
Non ci aspettavamo certo di chiudere un piovoso lunedì sera sospirando indignati di fronte ai 7 comandamenti via via mistificati dai porci maiali, né a commuoverci per l’ennesima sconfitta del più debole. Dall’amaro retrogusto attuale.
Felici che questi ragazzi abbiano vibrato dell’adrenalina da palcoscenico, protagonisti di un’opera che ha segnato la storia della letteratura.
Plaudiamo ai nuovi interpreti dell'invito di Orwell “Pass on this message of mine to those who come after you, so that future generations shall carry on the struggle until it is victorious.”
Per informazioni sull’iniziativa “La Scuola a teatro”:
CO.FAS. Trento
Tel. 0461 237352
Email: info@cofas.it
I tali ani
Mohcsi Viktri, eurodeputata ungherese di origine Rom, dopo una visita in Italia ha denunciato situazioni di grave illegalità. Ad esempio che a Napoli ogni giorno una ventina di esponenti della sua etnia scelti a caso vengono prelevati dalla polizia e condotti in questura, dove vengono malmenati.
Oltre ad una gran voglia di montare un radar ed un bazooka sulla nostra roulotte, la cosa ci suscita qualche considerazione. Tutti i partiti al governo concordano sul fatto che la legalità è la prima garanzia di una democrazia. Ci aspettiamo quindi che gli appartenenti alla stessa etnia dei poliziotti, l’italiana, vengano condotti in una nazione che li accetti. Ma se li sega fa lo stesso.
Non si tratta di misure razziste. È solo che questi italiani di violare le regole ce l’hanno proprio nel DNA. Liberarne il Paese risponderebbe ad un’esigenza di giustizia che proprio gli italiani hanno dimostrato nelle recenti consultazioni di auspicare. Solo espellendoli la penisola verrebbe liberata dalla camorra, dalla mafia, dalla ‘Ndrangheta e da quella associazione a delinquere che rende star chi fa fallire la Parmalat, che riempie di cemento le coste, che sfrutta gli immigrati nei cantieri e i connazionali nei call center.
Disperdiamoci, compatrioti, finchè siamo in tempo. Prima che la storia si ricordi di noi per un altro G8, per l’invenzione dell’uso dei gas in guerra e Maria De Filippi.
Potremmo far perdere le tracce e comparire semmai tra millenni sui libri di storia solo come l’ardita ipotesi di qualche archeologo, un’Atlantide inghiottita dal cratere di una discarica.
A quel punto il semplice errore su un epigrafe potrebbe farci passare sui libri storia con un immagine clemente, e spiegare meglio di ogni trattato la nostra misteriosa, urgente evacuazione.
(Nella foto, la dogana)
lunedì 19 maggio 2008
A(R)miamoci gli uni gli altri
Nell’amore non c’è timore…………..
La 1Giovanni 4, 11-18 recita:
Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi.
Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio.
Noi abbiamo riconosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui. Per questo l’amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché abbiamo fiducia nel giorno del giudizio; perché, come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo.
Nell’amore non c’è timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore.
Prendo spunto da questo interessante dibattito su http://www.noicattolici.it/ e vi lancio un nuovo, surreale, sondaggio.
Nato dalla perplessità sulla deriva fascista legaiol-xenofoba di un Paese cattolico, …..che brucia i campi nomadi, fa tratta di donne/bambine-schiave, sta in cima alle classifiche mondiali del turismo sessuale, inquina, rapina gli anziani, abbandona sull’asfalto le vittime dei pirati della strada….
Fateci sentire la vostra voce,
su queste idiosincrasie che - grazie a Dio! -
“perplimono “ il mondo!
domenica 18 maggio 2008
fabregas
Ho visto passare delle macchine imbandierate che strombazzavano, non so perchè.
Dopo l'angolo della viabilità ora invece parliamo di calcio. In quella covata di campioncini che è l'Arsenal gioca un veterano di 21 anni. Ha esordito nella Premier League a sedici anni, nella nazionale spagnola subito dopo. Si chiama Fabregas. Il Real Madrid ci ha già messo gli occhi sopra ma fossi un qualsiasi club valuterei di partecipare ad un'asta per assicurarmi questa specie di croupier del centrocampo: elegante ma svelto, preciso, vincente.
Con la scarsità di veri assi che c'è da noi, sono pronto a scommettere sulla squadra italiana che lo acquisterebbe come prossima campione d'Italia.
credere agli oroscopi?
venerdì 16 maggio 2008
facezie da weekend
Chi ha paura di Dxomba?
In Italia si stima siano circa 120.000, di cui l’80% di cittadinanza italiana.
ROM Il termine rom o più propriamente rrom puó essere inteso in due modi diversi. In senso generale si riferisce all'insieme di un popolo originario dell'India del Nord (media valle del Gange, oggi Uttar Pradesh) che ha lasciato l'India all'inizio dell'XI secolo per giungere in Asia Minore alla fine dello stesso secolo. All'interno di questo popolo gli studiosi hanno distinto tre rami:
- i Rrom propriamente detti, (che costituiscono più dell'80% di questo popolo in generale) e si definiscono essi stessi Rrom, parlano la lingua rrom, diffusa soprattutto nell'Europa dell'Est e in America;
- i Kalé o Gitani, (un po' più del 10%), che hanno perduto l'uso della lingua rrom, si definiscono Kalé e vivono soprattutto in Spagna e in Sud America
- i Sinté (o Sinti), tra i quali si possono distinguere i Sinté piemontesi e lombardi, la cui lingua é largamente influenzata dall'italiano e dal piemontese, e i Sinté del Nord, la cui lingua è influenzata dal tedesco e dall'alsaziano. Essi si definiscono Sinté ma sono chiamati Manouches dai francesi.Si stima che nel mondo ci siano tra i 12 e i 15 milioni di Rrom, tuttavia il numero ufficiale è incerto in molti paesi, anche perché molti di loro rifiutano di farsi registrare come appartenenti all’etnia Rrom per paura di discriminazioni.
In Italia si stima che siano circa 120 mila, di cui 80% di cittadinanza italiana (45.000 Rom e 35.000 Sinti) di antico insediamento, il restante 20% (ca 24.000), è costituito da rom provenienti dai paesi dell´Est Europa.
Ulteriori divisioni vengono spesso fatte sulla base del territorio di cui sono stanziati, della cultura e del dialetto. Accanto quindi ai Rrom propriamente detti, ai Sintè, ai Kalè, si parla di Căldărari (o anche Kotlar(i) o Kalderash) originari dei Balcani e migrati anche in Nord America e Europa Centrale, tradizionalmente dediti al mestiere del ramaio; Romnichal (anche Romanichal o Rom'nies) principalmente in Britannia and Nord America; Erlides (anche Yerlii o Arli) stanziati nel sudest europeo e in Turchia.
Si ritiene che il termine rrom provenga dal sanscrito Dxomba che designava gli artisti nell'India antica, in particolare indicava cantanti, ballerini, attori e percussionisti, che trasmettevano al popolo la saggezza indiana in un linguaggio più accessibile del sanscrito.
Sotto le occupazioni moghol e soprattutto britannica la parola ha preso un senso peggiorativo che non aveva nell'India antica. Oggi rrom significa uomo sposato nei dialetti dei Rrom, dei Sinté e dei Kalé e designa l'etnia stessa solamente presso i Rrom propriamente detti.
In diverse lingue sono stati dati ai Rrom dei nomi erronei, ad esempio in italiano zingari e gitani, in inglese gipsy, in spagnolo e in catalano gitanos, in portoghese cigano, in tedesco Zigeuner.In Italia è diffusa l'idea erronea che il termine rrom sia un'abbreviazione di romeno, ma tra Rrom e Romeni non c'è alcuna identità.
Per questa ragione l'ortografia con due "r", quella che è utilizzata nella lingua rrom per ragioni di pronuncia, è preferita all'ortografia con una sola "r".
Movimento Politico
Negli anni '30 un movimento politico rrom si è costituito soprattutto in Romania con lo scopo di azzerare il patrimonio culturale e linguistico rrom in vista di un'assimilazione totale al popolo romeno. Questo movimento si inspirava alle tesi fasciste dominanti all'epoca.
Dopo la guerra si è costituito un altro movimento che è arrivato in occasione del primo congresso nel 1971 a Londra alla creazione dell'Unione Rrom Internazionale. Questo movimento mira al riconoscimento di un'identità e di un patrimonio culturale e linguistico nazionale senza stato né territorio, cioè presente in tutti i paesi europei. Questo movimento utilizza il termine rrom ad esclusione di tutti gli altri per designare l'insieme del popolo rrom, sforzandosi di promuovere la fraternità e la cooperazione tra tutti i suoi rami. - Per maggiori info vi rimando al sito italiano di storia e cultura "romaní" http://www.vurdon.it/
- Per consolidare la xenofobia vi rimando a http://www.forzanuovage.org/
giovedì 15 maggio 2008
biografie degli uomini illustri: Meloni
Giorgia Meloni (Roma, 15 gennaio 1977) è una politica e giornalista italiana, Ministro delle Politiche giovanili.
Diplomata con il massimo dei voti presso l'Istituto professionale Amerigo Vespucci,
Inizia il suo impegno politico a 15 anni fondando il coordinamento studentesco "Gli Antenati"
(si ringrazia Wikipedia)
MICROcriminalità
TRENTO, 15 MAG - Tornano a farsi vivi in Trentino i ladri di nanetti da giardino. La scorsa notte due studenti di 18 e 20 anni sono stati bloccati dai carabinieri. Nella loro auto, fermata nei pressi di Bosentino, i militari hanno trovato due statue appena rubate dai giardini di due abitazioni vicine. E' probabile che gli studenti, denunciati per furto, abbiano voluto emulare gli autori di altri analoghi colpi effettuati in Trentino alcuni anni fa, rivendicata da un fantomatico ''Fronte di liberazione dei nani e degli gnomi''. (ANSA).
mercoledì 14 maggio 2008
quiz: chi l'ha detto?
Non ci fermeranno!
La Cassazione ha deciso che appartarsi in auto e fare l'amore - o forse anche sbaciucchiarsi, palpeggiarsi, toccarsi, pomiciare - è un reato abbastanza grave e può essere punito con un certo numero di anni di carcere (fino a tre). Perché? Qual'è il reato? E' il famoso reato - che tutti noi pensavamo scomparso dai codici, o almeno cancellato dal buonsenso - di «offesa al pudore
(Liberazione, 14.05.2008)
martedì 13 maggio 2008
voglio scendere
Madrid, 13 mag. (Apcom) - La polizia della località di Alcudia, sull'isola di Maiorca, è intervenuta per ritirare dalla porta di un negozio di informatica un cartello dipinto con i colori della bandiera della Romania in cui si proibiva l'ingresso "a cani e romeni".
Alice, 13.05.2008
Potrebbero superare un totale di centomila le persone uccise nel Myanmar dal ciclone Nargis, abbattutosi sabato scorso sulle coste dell'ex Birmania
(La Repubblica, 13.05.2008)
A Berlino est un enorme ratto ha aggredito un uomo. La citta' di Barghteide è stata invasa da 150mila topi. Anche a Parigi e Londra i voracissimi roditori aumentano sempre di più. Ma ad essere spaventata è soprattutto la Germania, dove una mutazione genetica ha prodotto super ratti lunghi fino a mezzo metro, coda compresa, e resistenti a quasi tutti i veleni.
(Rainews, 13.05.2008)
Pechino - Quasi dodicimila morti e quarantamila persone disperse, forse sepolte sotto le macerie. Questo il tragico bilancio del violento terremoto che ieri ha colpito la regione montuosa cinese del Sichuan, che si trova al confine con il Tibet. Come se non bastasse, ora il maltempo ostacola l'intervento dei soccorsi.
(montagna.it, 13.05.2008)
ROMA - Lui manda un messaggino simpatico, che si conclude con tre punti esclamativi. Loro rispondono con un altro bigliettino, che passa furtivamente tra i banchi. Non succede in un'aula di scuola, ma a Montecitorio. Lui è il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, loro "Nunzia e Gabri", ovvero le giovani neo-deputate Nunzia De Girolamo e Gabriella Gianmanco.
(La Repubblica, 13.05.2008)
Sicurezza: un rom per commissario
Immagino sarebbe sensibile, conoscerebbe la realtà rom, i problemi sul territorio, la lingua,
potrebbe avanzare proposte valide.... Che ne dite?
lunedì 12 maggio 2008
biografie degli uomini illustri: Capezzone
Il capezzone è un attrezzo per il lavoro alla corda, tecnica per l'addestramento del cavallo propedeutica e integrativa al lavoro montato. È applicato alla testa del cavallo e ne consente il controllo senza usare una pressione sulla sua bocca
(Si ringrazia Wikipedia)
Verbal Terminator
Rinuncerei a tutto per avere un figlio.
Parole che grondano lacrime.
Dispiace che queste due donne siano preda di fasulle, atroci e disperanti aspirazioni di maternità.
Rattrista il loro senso di menomazione, fallimento, rinuncia.
È atroce la loro disponibilità ad immolarsi.
Pregnant: parasitically oppressed
Wife: unpaid sex slave
Ho sentito al TG genitori, insegnanti e vicini di casa dei ragazzi veronesi fascistoidi che hanno massacrato un ventenne perché gli ha rifiutato una sigaretta, chiedersi “Dove abbiamo sbagliato? Cosa non gli abbiamo dato?”
Spunto per dire - a loro e ad altri - che l’errore non sta nella mancanza, bensì nell’eccesso.
Il peccato sta nell’averli procreati.
Non basta un utero, non è sufficiente lo sperma per arrogarsi il diritto di procreare.
Continuare a mettere al mondo esseri che non raggiungeranno lo sviluppo intellettivo ed emotivo, ma incarneranno piuttosto l’involuzione della specie, oltre che triste barzelletta cosmica, è pratica assai dannosa.
Mi pare scarsa, tuttavia, la volontà di affrontare il tema da questa prospettiva. Spinosa. Politicamente scorretta.
Rintronati da buffonate inneggianti alla sacra sessualità matrimoniale (a fini procreativi), alla Sacra Famiglia Italiana come nucleo fondante del Paese, all’accanimento medico per raggiungere la procreazione…..
Dove sta la qualità della vita? E tutto questo amore, non è forse invece egoismo, se non considera la volontà di colui che viene messo al mondo?
Giovani di belle speranze.
Fare un figlio è facile. Più difficile riflettere su cosa significhi.
Prendiamo un tema a caso. La mobilità sociale in Italia. E ringrazio Poldino per questi dati: mediamente solo il 3% dei figli di operai diventa imprenditore, dirigente o libero professionista. Stando a un rapporto del Censis del 2006 il 40,8% degli occupati è immobile, (ovvero si colloca nella stessa classe occupazionale del padre), laddove il 20,6% degli occupati resta fermo nella classe operaia. Il 12,2% dei lavoratori effettua una mobilità a corto raggio orizzontale, spostandosi fra le varie classi intermedie, piccola borghesia urbana, agricola e classe media impiegatizia.La scarsa mobilità sociale si deve alla forte differenziazione dell’accesso alla formazione; la possibilità di accedere agli studi universitari rimane appannaggio quasi esclusivo delle classi più elevate: sono studenti il 18,1% dei maggiorenni figli della borghesia contro il 4,1% dei figli della classe operaia.
Si può iniziare anche da qui a sostituire sogni di pappe e pannolini, con una riflessione onesta sul testimone genetico e sociale di cui vorremmo fare staffetta, chiedendoci se non proiettiamo su altri la nostra realizzazione personale arenatasi sulle sabbie delle nostre incapacità.
Riflettere che il neo-nato non ha chiesto di nascere e potrebbe non ambire a una vita mediocre, di lavoro e frustrazioni, pensionamento irraggiungibile, 30 anni di paranoje (o psicanalisi) per emanciparsi da complessi e manie respirate in famiglia, condizionamenti sociali e declino senescente vario.
Rimando alle politiche denataliste del Dott. Luigi De Marchi per riflettere su altri validi motivi dissuasivi dell’uso scellerato e indiscriminato dell’apparato riproduttivo.
Nella foto: calzature per "loti d'oro": i minuscoli piedi a mezzaluna modellati con fasciature strette e dolorosissime, che conferivano eleganza e rassegnazione alle donne cinesi.
dal Trentino con rigore
domenica 11 maggio 2008
biografie degli uomini illustri: 1) Schifani
Renato Schifani è stato nel 1979 tra i fondatori della società Siculabrokers in cui ricoprì anche il ruolo di amministratore. Tra i soci di questa società, c'erano l'ex ministro degli Affari regionali Enrico La Loggia, Benny D'Agostino, Giuseppe Lombardo e Nino Mandalà[1][2][3] [4].Benny D'Agostino è un imprenditore successivamente condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, Mandalà è stato condannato per mafia[5] ed è stato definito dai giudici il capocosca di Villabate[6], Lombardo è stato presidente e consigliere delegato della società di recupero crediti Satris[7] di cui erano soci i discussi esattori ed uomini d'onore della "famiglia" di Salemi Nino e Ignazio Salvo, arrestati da Giovanni Falcone nel 1984[8]. Nel 1992 Schifani insieme ad Antonio Mengano e Antonino Garofalo fonda la Gms, società di recupero crediti.
(si ringrazia wikipedia)
sabato 10 maggio 2008
eiaculazione precoce?
''Se l'esercizio della sessualita' si trasforma in una droga che vuole assoggettare il partner ai propri desideri e interessi, senza rispettare i tempi della persona amata allora cio' che si deve difendere non e' piu' solo il vero concetto dell'amore, ma il primo luogo la dignita' della persona stessa''.
(Benedetto XVI)
(nella foto la specialità siciliana: Minne di S.Agata)
la soluzione del quiz era: SEDIA A DONDOLO
mercoledì 7 maggio 2008
sinistra in crisi\2
sinistra in crisi\1
meglio nulla
La teca che Rutelli fece costruire attorno all’Ara pacis fa schifo.
Nun se po’ guardà, per parlare in neolatino. Qualcuno doveva dirlo, ci ha pensato Alemanno. Già lo ruggivano nel traffico i pendolari mentre sbandavano terrorizzati su quel tratto di strada. Ora tutti possono sputare il rospo, e andare a sputarlo su quei muri del pianto.
Il nuovo sindaco ha proposto di spostarli o demolirli. Gli argomenti di coloro che difendono la struttura sono che Alemanno è contro la modernità, che toglierla sarebbe costosa, che comunque quella struttura è il quinto museo più visitato in città.
Alemanno è reazionario, quindi contro la modernità, vero. Ma se quel sarcofago di cemento armato è moderno viva le caverne. Obiettare che sia costoso abbatterlo poi è una mezza ammissione: vorrei ma non posso. Il fatto che sia il quinto museo più visitato della città si spiega: con la penuria di parcheggi della capitale ogni autorimessa in centro registra il tutto esaurito, e pazienza se di autorimessa ha solo la forma.
Forse era bello il plastico. Forse l’autore del progetto, americano, lo immaginava nell’Arizona. Un deserto, non l’ansa di un fiume in cui inciampi nei capitelli corinzi.
Forse era il caso di mostrargli quell’altare dedicato alla pace e spiegargli che serviva uno scrigno di cristallo, non un bunker.
Forse era il caso d’incaricare qualcun altro.
Nel ’93 a contendersi il Campidoglio erano Fini e Rrutelli. Più Renato Nicolini. Quando i giornalisti si ricordavano di lui e gli chiedevano che misure avrebbe adottato da sindaco Nicolini rispondeva pressappoco: nulla, nessuno riuscirebbe a rendere Roma ancora più bella. Forse non tutti sanno che Renato Nicolini è architetto.
(Nella foto 2000 anni in fumo)
martedì 6 maggio 2008
l'Inter campione d'Italia, l'Italia campione per poco
Domenica prossima l’Inter vincerà lo scudetto, davanti alla Roma. Come era avvenuto l’anno scorso e, ci pare, l’anno prima ancora. Ce ne sarebbe abbastanza per dire che in questo paese le gerarchie non cambiano. Chi conquista il vertice lo mantiene, visto che detta le regole. La Juve, che ha fatto della lealtà quello che Pacciani faceva delle coppiette, quest’anno è arrivata terza. L’anno prossimo giocherà in Champions league e magari vincerà lo scudetto.
Stavolta a vincerlo come detto sarà l’Inter. Gianni Mura su Repubblica aveva pronosticato Fiorentina o Roma, spiegando che erano le squadre che giocano meglio. Elemento che però non rileva. Il campionato a venti squadre, da sedici che erano, la coppa Italia, le coppette fittizie e quelle di sempre che però durano il doppio di una volta hanno cambiato i parametri. Una squadra, oggi, deve essere costante. Magari mediocre, ma per tutto l’anno. Contro il Milan come contro il Catania. Da settembre a Maggio. Non conta avere giocatori bravi, ma averne molti. Solo così si rimedia agli infortuni di un calcio da martellatori e ai cali di forma. Lo ha capito per prima l’Inter, di cui non sapremmo citare un giocatore di classe, a parte qualche cariatide. Ibrahimovic è potente, ma non una gioia per gli occhi. Lo ha capito anche la Roma, che ha farcito la squadra dell’anno scorso di onesti podisti. Abbastanza da ridurre il distacco a soli tre punti.
Sarebbe il caso che lo capissero anche i dirigenti del calcio nazionale. Questo stato di cose ha suggerito a Totti e Nesta, per riprendere fiato in un calendario senza soste, di rinunciare alla nazionale. Nelle coppe europee, dove i giocatori servono bravi davvero perché ce la si gioca sul breve, le squadre italiane sono state eliminate presto. Quelle che sono andate meglio – Mura non sbagliava, in fondo – sono state Roma e Fiorentina.
Eppure siamo campioni del mondo, per nazionale e per club. Ma con giocatori di una generazione fa. Verrebbe, nel nostro piccolo, da suggerire degli aggiustamenti, ma temiamo che i dirigenti del calcio e forse un’intera nazione, non solo la sua rappresentativa, sia oramai sorpassata, perduta e perdente.
Forse per il potere vale quello che dicevamo del vertice: chi lo conquista lo mantiene, visto che detta le regole.
domenica 4 maggio 2008
quiz
stato del naticano\2
Aveva espresso un desiderio preciso: voleva un funerale religioso, sì, ma accompagnato dalle canzoni partigiane delle sua vita. A cominciare da Bella Ciao. Don Renato D’Aronco, parroco di Castelnuovo, si è rifiutato e così Egidio Cozzi, ex combattente della Guerra di Liberazione, morto a 80 anni, è rimasto fuori dalla Parrocchia.
La scelta è toccata ai famigliari di Egidio, che di fronte al rifiuto del sacerdote a far entrare la banda in Chiesa, hanno deciso di far svolgere solamente il rito civile, accompagnato da tutte le canzoni patriottiche care all'anziano partigiano.
(l'Unità, 04\05\2008)
stato del naticano\1
"divieto di mendicare nei luoghi pubblici situati a meno di 500 metri da chiese, luoghi di culto, monumenti, piazze ed edifici pubblici".
(da un'ordinanza del comune di Assisi)
venerdì 2 maggio 2008
100 di questi giorni
Oggi Marco Pannella compie 78 anni. (Nella foto mentre confronta il dato con quelli forniti dagli exit poll.) A lui i nostri auguri e una strofa di una canzone di Zampaglione, quello dei Tiromancino.
Oh mamma ho quasi quarant’anni
che cazzo ho fatto fino adesso
ho avuto il modo ed anche il tempo di cambiare
e l’ho passato a improvvisare
Puahhhhhh!
LONDRA - Si annidano più batteri in una tastiera di computer che in una tavoletta di un wc
(Ansa, 02.05.2008)
Berlusconi dichiara meno di D&G, da sempre impegnati contro le contraffazioni
NOME - REDDITO PREVALENTE - IMPOSTA NETTA
Angiolini Ambra 141.344 - 51.778
Armani Giorgio 44.963.206 - 19.324.096
Baglioni Claudio 1.407.932 - 595.736
Barilla Luca 1.472.549 - 624.341
Bassolino Antonio 144.757 - 53.636
Benetton Luciano 1.635.722 - 694.750
Benigni Roberto 3.580.995 - 1.529.708
Berlusconi Silvio 28.033.122 - 12.038.818
Camilleri Andrea 1.492.453 - 629.886
Costanzo Maurizio 4.290.152 - 1.833.121
Dalla Lucio 1.322.070 - 556.025
Dolce Domenico M. A. 29.708.241 - 12.760.958
Gabbana Stefano Silvio 29.651.255 - 12.734.013
Marcegaglia Emma 238.198 - 74.648
Santoro Michele 118.752 - 42.146
Totti Francesco 10.085.431 - 4.327.880
Travaglio Marco 282.280 - 111.982
Vieri Christian 22.428.956 - 9.635.596
Visco Vincenzo Alfonso 130.394 - 42.245